(Teleborsa) – Sono 33mila i nuclei familiari che stanno ricevendo la comunicazione (tramite sms/email) che li informa di aver fruito, ad agosto, della settima mensilità del Reddito di Cittadinanza loro spettante. Lo rende noto l’Inps precisando che si tratta di famiglie senza minori, disabili o over 60. I destinatari di questo messaggio e coloro che lo hanno già ricevuto il mese scorso o lo riceveranno nei prossimi, dal primo settembre, – spiega l’Istituto in una nota – possono presentare la domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e, se hanno i requisiti per accedervi, potranno essere avviati a un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo durante il quale, per complessivi 12 mesi, potranno ricevere un contributo di 350 euro mensili.
Per accedere al SFL, è necessario, oltre alla presentazione della domanda: sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD); contattare almeno tre Agenzie per il Lavoro; sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato; avviare un’iniziativa di attivazione al lavoro come indicata nel Patto di servizio.
L’infrastruttura tecnologica abilitante di queste nuove misure di inclusione sociale e contrasto alla povertà è il Sistema informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), che permetterà di gestire anche la misura dell’Assegno di inclusione (ADI), in vigore da gennaio 2024, destinata ai nuclei in cui siano presenti almeno un minore o un disabile o un over 60 o un componente inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali.La piattaforma non sarà destinata solo a coloro che non percepiranno più il Reddito di Cittadinanza, ma anche a quanti si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro o desiderano reinserirsi.
Sui siti istituzionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Inps sono presenti le informazioni per accedere alla nuova misura e le FAQ nelle quali sono riportate anche alcune informazioni per la gestione della fase transitoria, ivi comprese quelle riguardanti le indicazioni per coloro che sono già stati presi in carico dai centri per l’impiego, nonché la previsione dell’ulteriore tutela prevista per coloro per i quali, entro il 31 ottobre, potrà pervenire, da parte dei servizi sociali, la comunicazione della loro presa in carico, all’esito della valutazione che ne certifichi il grave e comprovato disagio e che potranno, pertanto, continuare a fruire del reddito di cittadinanza oltre le sette mensilità, fino a dicembre 2023.
A breve – comunica l’Inps – saranno disponibili le istruzioni operative che consentiranno di fare domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro e accedere alla piattaforma SIISL.