(Teleborsa) – Gruppo Florence, polo di aggregazione che mira a consolidare le società attive nella produzione di abbigliamento conto terzi di fascia luxury e Made in Italy, cresce nel segmento delle lavorazioni intermedie con l’ingresso di Ricamificio Gs, azienda abruzzese fondata nel 1988 dalla famiglia Galiffa, oggi uno dei primi cinque ricamifici in Italia.
Con un fatturato 2022 stimato pari a circa 16 milioni di euro, Ricamificio Gs conta 114 i dipendenti impiegati nei due stabilimenti produttivi a Sant’Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo, sede inaugurata nel 2011 che ospita anche uno showroom con più di 1000 campioni.
Si tratta della 22esima acquisizione dopo quelle di Ideal Blue, Taccetti, Maglificio Leonello Spagnol, Maglificio Erika, Calzaturificio Lorenza, Calzaturificio Novarese, Officina Ciemmeci, Facopel, Luciano Barbetta, Confezioni CAM, Confezioni Elledue, Frediani, Parmamoda, Pigolotti, Metaphor, Antica Valserchio, Emmegi, Manifatture Cesari (che si sono unite alle tre aziende fondatrici di Giuntini, Ciemmeci, Mely’s maglieria).
Florence è controllato per circa il 65% dal consorzio guidato da VAM Investments, Fondo Italiano d’Investimento (tramite Fondo Italiano Consolidamento e Crescita) e Italmobiliare. Il restante 35% è in mano alle famiglie prima titolari delle aziende che si sono unite al gruppo negli anni. A dicembre 2022 il gruppo ha siglato un finanziamento da 20 milioni di euro per finanziare operazioni di M&A nel 2023, con particolare focus sul segmento della pelletteria.
Florence aveva come obiettivo la quotazione in Borsa entro fine 2023, anche se le turbolenze del mercato finanziario rendono questo obiettivo difficile.
“Il progetto di Gruppo Florence continua ad attrarre realtà produttive che eccellono in lavorazioni uniche per maestria e innovazione, che rendono la tradizione del Made in Italy il prodotto sempre più ricercato dai brand del lusso a livello globale – ha commentato il presidente Francesco Trapani – È per noi motivo di grande soddisfazione e per questo ringraziamo in particolare tutti gli imprenditori che continuano a credere nel nostro progetto”.