(Teleborsa) – Il Gruppo BCC Iccrea, il maggior gruppo bancario cooperativo italiano, ha chiuso il primo semestre del 2023 con un utile netto pari a 797 milioni di euro (683 milioni di euro nel primo semestre 2022, +16,6%). In termini di ricavi, 2023 ha riportato un margine di intermediazione di 2.697 milioni di euro (+9,1% sul primo semestre 2022) grazie alla positiva dinamica del margine di interesse, pari a 1.948 milioni di euro (+16,7% circa sul primo semestre 2022). Andamento positivo anche per le commissioni nette che si sono attestate a 672 milioni di euro (+1,9% rispetto al primo semestre 2022).
Le rettifiche nette per rischio di credito sono risultate pari a 195 milioni (182 milioni di euro nel primo semestre 2022) finalizzate a mantenere un prudente e significativo presidio del rischio di credito. Il costo del rischio (annualizzato) è pari a 44 bps.
I finanziamenti netti alla clientela si sono attestati a 89,6 miliardi di euro (90,9 miliardi di euro a fine anno 2022); il livello di qualità creditizia risulta stabile rispetto a fine anno 2022 con un NPL ratio lordo del 4,5% e un NPL ratio netto dell’1,5%. Resta elevato ed in ulteriore crescita il livello delle coperture (coverage ratio) sui crediti deteriorati pari al 69,3% (67,4% a fine 2022). Includendo gli effetti del recente accordo per la vendita di 570 milioni di euro di sofferenze e inadempienze probabili, il rapporto NPL ratio lordo si attesterebbe a circa il 4% e NPL ratio netto all’1,4%.
La raccolta diretta da clientela si attesta a 126,3 miliardi di euro (128,3 miliardi di euro a dicembre 2022).
Grazie al risultato di periodo si pongono in ulteriore crescita (e ai vertici di sistema) i coefficienti patrimoniali: il CET1 ratio, pari al 19,9% e il TC ratio pari al 21,1%, largamente al di sopra dei requisiti.