(Teleborsa) – Via libera della Commissione Ue al nuovo quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato per sostenere le imprese europee nella transizione verso un’economia a zero emissioni. Lo rende noto lo stesso esecutivo Ue.
Il nuovo regime di aiuti – che rimarrà in vigore fino alla fine del 2025 – “prolunga la possibilità per gli Stati membri di sostenere ulteriormente le misure necessarie per la transizione verso un’industria a zero emissioni. Ciò riguarda in particolare i regimi per accelerare l’introduzione delle energie rinnovabili e dello stoccaggio dell’energia e i regimi per la decarbonizzazione dei processi di produzione industriale, che gli Stati membri possono ora istituire fino al 31 dicembre 2025″, si legge nella nota diffusa dalla Commissione.
“Le nostre regole” sugli aiuti di Stato “consentono di accelerare gli investimenti ‘Net-Zero‘ in questo momento critico, proteggendo al contempo la parità di condizioni nel mercato unico e gli obiettivi di coesione”. Lo ha detto la commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager, dopo l’adozione del quadro temporaneo di crisi Ue che concede ai Ventisette più flessibilità sui sussidi pubblici per la transizione verde. Le modifiche apportate offrono “ai Paesi membri la possibilità di dare sostegni in modo rapido, chiaro e prevedibile” e “sono proporzionate, mirate e temporanee”, ha sottolineato.
Il nuovo quadro temporaneo – il terzo dopo quelli messi in campo da Bruxelles sull’emergenza Covid e, in seguito, sulle conseguenze della guerra in Ucraina – introduce nuove misure per accelerare ulteriormente gli investimenti nei settori chiave per la transizione verso un’economia a zero emissioni, così da garantire un sostegno agli investimenti per la produzione di attrezzature strategiche, in particolare batterie, pannelli solari, turbine eoliche, ma anche pompe di calore, elettrolizzatori e cattura e stoccaggio del carbonio, nonché per la produzione di componenti chiave e per la produzione e il riciclaggio delle relative materie prime critiche.