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GM, aumento costi di 9,3 miliardi di dollari per nuovi accordi sindacali

(Teleborsa) – , colosso statunitense dell’automotive, ha dichiarato che i nuovi contratti sindacali siglati in Nord America nelle scorse settimane aggiungeranno 9,3 miliardi di dollari in costi totali aggiuntivi fino al 2028, aumentando i costi per produrre un veicolo medio di 575 dollari nel periodo.

La società ha emesso una nuova guidance per il 2023, dopo averla aumentata due volte nel corso dell’anno e poi ritirata a ottobre a causa degli scioperi. La guidance ripristinata di GM include un impatto stimato di 1,1 miliardi di dollari rettificato in termini di EBIT derivante dallo sciopero della UAW, principalmente dalla perdita di produzione.

Ora per l’esercizio in corso prevede: utile netto attribuibile agli azionisti pari a 9,1-9,7 miliardi di dollari, rispetto alla previsione precedente di 9,3-10,7 miliardi di dollari; EBIT rettificato di 11,7-12,7 miliardi, rispetto alla precedente previsione di 12-14 miliardi; EPS rettificato nell’intervallo 7,20-7,70 dollari incluso l’ASR, rispetto alla precedente previsione di 7,15-8,15 dollari.

Inoltre, ha annunciato un programma di riacquisto accelerato di azioni (ASR) da 10 miliardi di dollari. In particolare, in connessione con il programma ASR, GM anticiperà un totale di 10 miliardi di dollari alle banche esecutrici e riceverà e ritirerà immediatamente 6,8 miliardi di dollari di azioni ordinarie GM. GM aveva circa 1,37 miliardi di azioni ordinarie in circolazione prima dell’ASR. La conclusione del programma ASR è prevista nel quarto trimestre del 2024.

Infine, prevede di aumentare il dividendo di 3 centesimi a trimestre, fino a 12 centesimi, a partire dal 2024.

“GM realizzerà profitti molto elevati nel 2023 grazie a un portafoglio eccezionale di veicoli apprezzati dai clienti e alla nostra disciplina operativa – ha affermato la CEO Mary Barra – Stiamo finalizzando un budget per il 2024 che compenserà completamente i costi incrementali dei nostri nuovi contratti di lavoro e il piano a lungo termine che stiamo eseguendo prevede la riduzione dell’intensità di capitale dell’azienda, lo sviluppo di prodotti in modo ancora più efficiente e l’ulteriore riduzione dei nostri costi fissi e variabili”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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