(Teleborsa) – Quasi 1 italiano su 5 (19%) afferma di non riuscire a risparmiare nulla, mentre il 32% risparmia meno di 100 euro al mese. Il 9% riesce a mettere da parte invece almeno 500 Euro al mese con picchi del 12% tra gli intervistati di età 45-54. Ma la differenza tra uomini e donne è netta: solo il 7% delle donne fa lo stesso, rispetto al 12% degli uomini. È quanto emerge dallo studio realizzato da Revolut con la società di ricerche Dynata su quanto risparmiano gli italiani, sulle loro attitudini in termini di investimenti e sul tema delle frodi, intervistando un campione rappresentativo della popolazione italiana di oltre 1.000 persone.
L’autunno – rileva lo studio pubblicato in occasione del Mese dell’Educazione finanziaria, che culminerà con la Giornata Mondiale del Risparmio il 31 ottobre prossimo – è un buon momento per iniziare a risparmiare o a investire per 1 italiano su 3, tra chi ancora necessita di porre rimedio alle spese pazze delle vacanze (5%) e chi pensa che questo sia il periodo giusto per cominciare a essere più consapevoli della propria situazione finanziaria (28%), a differenza di chi preferisce rimandare simili programmi a gennaio (12%) con l’inizio del nuovo anno. Il 24% degli intervistati afferma, invece, di avere già dei piani strutturati di risparmio, investimento o gestione del proprio denaro a prescindere dalla stagione.
Esistono diverse tecniche che le persone utilizzano per mettere denaro da parte, tra le più comuni c’è la regola del 50/30/20, dove il 50% viene destinato alle spese necessarie (affitto, bollette, etc.), il 30% allo svago (cene al ristorante, serate con amici, etc.) e il 20% a risparmi e investimenti.
Il 51% degli intervistati afferma di avere uno o più conti deposito in banche digitali, tradizionali o una combinazione tra le due. Il 14% ha aperto conti deposito esclusivamente in banche digitali. La fascia d’età che più ne fa uso è quella dei Millennial, con il 63% che afferma di averne almeno uno. Anche in questo caso la differenza tra uomini e donne è evidente: solo il 45% delle donne afferma di avere almeno un conto deposito, mentre tra gli uomini la percentuale sale al 57%. Il 9% degli italiani che ha un conto deposito, afferma di fare anche investimenti di diversa natura (ad esempio crypto, azioni, ETFs, Money Market funds, etc.). In generale, il 44% degli italiani li ritiene una valida modalità di risparmio: il 15% li usa per avere entrate per progetti o spese personali, un altro 15% pensa di usarli per ottenere liquidità per quando andrà in pensione, un 8% per finanziare un business personale.
Quando si parla degli strumenti preferiti di investimento o risparmio, gli italiani sono più propensi a valutare i conti deposito (34%), seguiti da prodotti di deposito vincolato a 3, 6 o 12 mesi (27%). Il 31% degli intervistati si mostra interessato alle obbligazioni, tra chi preferisce quelle statali (21%) e chi i cosiddetti corporate bond (9%). Gli investimenti in azioni vengono indicati dal 16% degli italiani ma notiamo una significativa differenza in termini di genere ed età: gli uomini infatti le indicano al 23% rispetto al 9% delle donne e la Generazione Z le preferisce rispetto alle fasce d’età più anziane.
Il settore degli investimenti non è immune alle frodi online di cui spesso gli utenti di internet cadono vittime. Quasi 2 italiani su 5 affermano di sapere poco sulle truffe che si verificano sulle piattaforme di investimenti e di volerne sapere di più, per essere preparati a riconoscerle nel caso in cui dovessero imbattercisi.