(Teleborsa) – “Dobbiamo essere in grado di far crescere accanto all’eccellenza manifatturiera, che è all’origine della nostra eccellente performance sull’export, anche maggiori capacità in termini finanziari“. Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenuto alla Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione in corso alla Farnesina. “I dati sulla crescente attrattività di Milano verso fondi che si spostano dopo Brexit – ha aggiunto Giorgetti – devono spingerci a cogliere ogni opportunità in questa direzione e il governo promuoverà per questo una iniziativa per la competitività del mercato dei capitali italiano, ciò significa rafforzare la strumentazione a disposizione degli operatori migliorando il quadro normativo per attrarre nuovi investitori e allo stesso tempo favorire il consolidamento finanziario delle nostre imprese”.
“Nel quadro internazionale in tema di energia dobbiamo operare per tutelare la sicurezza degli approvvigionamenti e rispettare gli obblighi assunti in sede internazionale, prima la Cop di Parigi e il patto per il clima di Glasgow”, ha affermato Giorgetti, spiegando che “stiamo per questo finalizzando con Sace la politica sul cambiamento climatico al fine di garantire incentivi per operazioni green in ambito export credit al fine di accelerare i processi di transizione verde e una strategia di phase out con l’identificazione di una road map per la sospensione graduale del supporto ai settori del petrolio del gas con distinzioni delle diverse fasi della catena del valore e di differenziazione per paese”.Ulteriore ambito su cui il MEF è impegnato è l’accompagnamento imprese per cogliere al meglio opportunità in progetti finanziati in economie emergenti e paesi in via di sviluppo.
“Per far fronte ai nuovi rischi non di mercato che devono fronteggiare in particolare imprese che operano in comparti strategici come l’aerospazio, e la cantieristica, giocano un ruolo determinante le politiche di sostegno alle esportazioni“, ha poi sottolineato il ministro. “Dal 2021 data in cui è entrato a regime il sistema di co-assicurazione pubblica del credito all’esportazione da parte dello Stato e di Sace la disponibilità finanziaria a supporto delle nostre imprese è aumentata”.
“Al 30 settembre 2022 il portafoglio complessivo in co-assicurazioni di operazioni export e per l’internazionalizzazione deliberati – ha ricordato Giorgetti – ammonta a circa 84 miliardi e in base al piano annuale predisposto da Sace in legge di bilancio la domanda di copertura potrà crescere di ulteriori 44 miliardi”. “Anche gli strumenti di finanza agevolata per l’internazionalizzazione gestiti da Simest beneficiano di una dotazione significativa, pari a oltre 8 miliardi per finanziamenti agevolati o a fondo perduto, che si aggiungono all’ulteriore finanziamento previsto per il 2021 al PNRR”, ha concluso.