(Teleborsa) – La flessione del settore manifatturiero giapponese è peggiorata nell’ultimo mese del 2022, secondo gli ultimi dati S&P Global PMI. Secondo quanto riferito dai direttori d’acquisto dei principali gruppi manifatturieri del paese, le deboli tendenze economiche globali hanno portato a contrazioni prolungate della produzione e del portafoglio ordini. Le imprese hanno successivamente ridotto gli acquisti di input a un ritmo marcato, mentre l’ottimismo ha vacillato al massimo da maggio.
Uno sviluppo leggermente più positivo è venuto da un ulteriore allentamento delle pressioni sui costi e sull’offerta. Allo stesso tempo, i costi di input e i prezzi di vendita sono aumentati ai ritmi più lenti rispettivamente in 15 e 9 mesi.
La lettura definitiva del PMI manifatturiero si è assestata a 48,9 punti a dicembre 2022, dai 49 punti di novembre e dai 48,8 punti della stima preliminare, segnalando quindi un nuovo deterioramento della salute generale del settore manifatturiero giapponese in quanto inferiore alla quota spartiacque di 50 punti.