(Teleborsa) – Via libera della Camera al disegno di legge delega per la riforma fiscale. Tra i voti a favore che sono stati 182, oltre a quelli dei gruppi di maggioranza, sono arrivati anche da Az-Iv. 97 i contrari e 6 astensioni. Il provvedimento passa ora al Senato per la seconda lettura.
“Dobbiamo avere tutti la consapevolezza di aver scritto una pagina importante nel nostro sistema tributario” ha commentato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, dopo la votazione.
Tra le novità introdotte alla Camera durante l’esame della delega fiscale figurano detassazione di straordinari, tredicesime e premi di produttività; rateizzazione dell’acconto delle tasse; superamento graduale dell’Irap; stop alla vendita online delle e-cig; riordino delle tasse automobilistiche mentre resta in stand by la flat tax incrementale per i dipendenti. Le modifiche si sono concentrate sulla prima parte del provvedimento, ovvero gli articoli dall’1 al 13 mentre i ritocchi sulla seconda parte (dal 13 al 20) e in particolare su tributi locali, riscossioni e sanzioni, sono previsti nell’esame che toccherà dalla prossima settimana a Palazzo Madama.
Introdotta nella legge quadro, grazie a un emendamento del governo, la detassazione di straordinari e tredicesime per i redditi più bassi mentre per quanto riguarda i premi di produttività, grazie a un emendamento del Terzo Polo, si prevede una riduzione dell’Ires per le imprese nelle quali ci sia una partecipazione agli utili dei dipendenti.
Un’altra novità del provvedimento, voluta dal relatore, il leghista Alberto Gusmeroli, riguarda la possibilità di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d’acconto per gli autonomi.
Una serie di norme riguardano, poi, i giovani. La richiesta del Parlamento, in vista della rimodulazione delle tax expenditures, è quella di tutelare le agevolazioni per i giovani under 30 per l’ingresso nel mondo del lavoro.
Previsti, inoltre, per le imprese, incentivi sotto forma di superammortamento per le nuove assunzioni. Via libera anche al graduale superamento dell’Irap senza aumenti a carico delle imprese. Nell’ambito del riordino delle tasse automobilistiche un riferimento è anche al superbollo: se ne prevede un eventuale progressivo superamento.