(Teleborsa) – Arrivano le prime indicazioni sul decreto attuativo della delega fiscale sugli adempimenti che dovrebbe andare all’esame del Consiglio di ministri di oggi. In base alla bozza del provvedimento che circola tra gli organi di stampa, sale a 100 euro il limite d’importo al di sotto del quale i contribuenti tenuti al versamento dell’Iva, in caso di liquidazione mensile o trimestrale del tributo, possono rimandare il versamento al periodo successivo. La norma vigente fissa il limite a “lire 50.000”. Prevista anche la possibilità di cumulare e rinviare i versamenti delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo di importo poco significativo (100 euro).
Stop poi all’obbligo di rilascio della Certificazione Unica dei redditi di lavoro Autonomo (CUA) nei confronti dei forfetari o dei contribuenti che si avvalgono del regime di vantaggio previsto per l’imprenditoria giovanile. Viene anticipato invece dal 30 novembre al 30 settembre il termine per la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di IRAP. Per i soggetti IRES il termine è invece anticipato dall’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.
In arrivo una semplificazione dei modelli di dichiarazione delle imposte sui redditi, dell’IRAP e dell’IVA. La norma, spiega la relazione illustrativa, prevede in particolare che con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, sentito il Garante della privacy, siano “progressivamente eliminate da ciascun modello le informazioni che non sono rilevanti ai fini della liquidazione dell’imposta o che l’Agenzia delle entrate può acquisire tramite sistemi di interoperabilità delle banche dati proprie e nella titolarità di altre amministrazioni”. Previsto che che vengano “progressivamente ridotte, le informazioni relative ai crediti d’imposta derivanti da agevolazioni concesse agli operatori economici da indicare nei modelli dichiarativi”.
Stop nei mesi di agosto e dicembre “salvo casi di indifferibilità e urgenza” all’invio di cartelle da parte dell’Agenzia delle Entrate. La norma in particolare prevede la sospensione dal 1 al 31 agosto e dal 1 al 31 dicembre dell’invio di comunicazioni relative ai controlli automatizzati, ai controlli formali e alle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata e delle lettere di compliance.
Prevista anche la possibilità di pagare le somme indicate nel modello F24 o ricevute tramite avviso anche attraverso la piattaforma PagoPA. Infine, l’Agenzia delle entrate renderà disponibile, in via sperimentale, la dichiarazione dei redditi precompilata anche ai contribuenti titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione.