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Fininvest: controllo a Marina e Pier Silvio (52%), agli altri 3 figli il 48% insieme

(Teleborsa) – L’intesa sottoscritta dai cinque figli di Silvio Berlusconi prevede un patto parasociale che contempla una clausola di lock-up di 5 anni, in virtù della quale nessuno dei fratelli modificherà le quote possedute nelle holding e conseguentemente in Fininvest. Tutti i figli hanno accettato pienamente l’eredità del padre “interpretandone le ultime volontà in totale armonia per onorarne la memoria con profonda gratitudine, ispirandosi alla sua immensa generosità”, si legge in un comunicato diffuso dai figli.

Secondo quanto si apprende da fonti finanziarie, Marina e Pier Silvio deterranno rispettivamente il 29,1% (insieme oltre il 58%) di Holding Italiana I, Holding Italiana II, Holding Italiana III, Holding Italiana VIII. In virtù di questo, la loro partecipazione complessiva e in trasparenza in Fininvest si tradurrà rispettivamente nel 26% (insieme il 52%).

Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi deterranno rispettivamente circa il 14% delle 4 Holding (insieme circa il 42%); la loro partecipazione complessiva e in trasparenza in Fininvest risulterà pertanto pari al 16% ciascuno (insieme il 48%). Il patto parasociale prevede, inoltre, la convocazione di assemblee straordinarie di Holding Italiana I, Holding Italiana II, Holding Italiana III, Holding Italiana VIII e Fininvest per approvare modifiche statutarie che recepiscano le intese raggiunte. Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi avranno il diritto a esprimere tre consiglieri in Fininvest, che potrà avere fino a un massimo di 15 consiglieri (oggi il massimo e’ previsto in 12).

Secondo le stesse fonti, i tre fratelli più giovani sono contenti che Pier Silvio e Marina portino avanti le attività “storiche”, perché loro sono concentrati su società che si occupano di tutt’altro, cioè nuove tecnologie, finanza e business innovativi.

Tutti e cinque i figli di Silvio Berlusconi pagheranno le cifre previste dai legati lasciati dal padre, pari a 230 milioni complessivi, secondo la ripartizione prevista dall’eredità. Cio’ significa, spiegano fonti finanziarie, che Marina e Pier Silvio contribuiranno per il 26% ciascuno, mentre Barbara, Luigi ed Eleonora per il 16% ciascuno. Il testamento di Silvio Berlusconi, aperto lo scorso luglio e che oggi i figli hanno accettato pienamente, prevedeva il legato da 100 milioni al fratello Paolo, quello a favore di Marta Fascina (100 milioni) e di Marcello Dell’Utri (30 milioni).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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