(Teleborsa) – L’attività economica complessiva negli Stati Uniti è “leggermente aumentata” all’inizio del 2023, in quanto le interruzioni della catena di approvvigionamento hanno continuato ad allentarsi e la spesa per consumi è rimasta generalmente stabile, mentre in molte aree del paese l’inflazione elevata e i tassi di interesse più elevati hanno continuato a ridurre il reddito discrezionale e il potere d’acquisto dei consumatori. Lo afferma la Federal Reserve nel Beige Book, il rapporto sullo stato dell’economia statunitense che farà da base alle prossime decisioni di politica monetaria.
Il documento raccoglie le evidenze aneddotiche sullo stato della congiuntura dai vari Distretti della Federal Reserve in tutta la nazione. Le informazioni per questo rapporto sono sono state raccolte prima del 27 febbraio.
Guardando ai vari settori, il documento evidenzia che l’attività di viaggio e turismo è rimasta abbastanza forte nella maggior parte dei distretti, mentre l’attività manifatturiera si è stabilizzata dopo un periodo di contrazione. I mercati immobiliari sono rimasti sottotono, frenati da scorte eccezionalmente basse. L’attività nel settore immobiliare commerciale è stata stabile, con una certa crescita nel mercato industriale ma una persistente debolezza nel mercato degli uffici.
Il mercato del lavoro
Le condizioni del mercato del lavoro “sono rimaste solide“, si legge nel Beige Book. L’occupazione ha continuato ad aumentare a un ritmo “da modesto a moderato” nella maggior parte dei Distretti, nonostante il blocco delle assunzioni da parte di alcune aziende e segnalazioni sparse di licenziamenti.
La disponibilità di manodopera è leggermente migliorata, anche se trovare lavoratori con le competenze o l’esperienza desiderate è “rimasto difficile”. Mentre i mercati del lavoro sono generalmente rimasti tesi, alcuni distretti hanno notato che le aziende stanno diventando meno flessibili con i dipendenti e stanno iniziando a ridurre le opzioni di lavoro a distanza.
I salari sono generalmente aumentati a un ritmo moderato, anche se alcuni distretti hanno notato che le pressioni salariali si erano “leggermente attenuate“. Gli aumenti salariali dovrebbero moderarsi ulteriormente nel prossimo anno.
L’inflazione
Le spinte inflazionistiche “sono rimaste diffuse“, anche se in molti Distretti gli aumenti dei prezzi si sono moderati. Diversi Distretti hanno registrato un ulteriore aumento dei costi degli input, in particolare per l’energia e le materie prime, mentre si è registrato un certo sollievo per i costi di noli e spedizioni.
Alcuni Distretti hanno notato che le imprese hanno maggiori difficoltà a trasferire l’aumento dei costi ai propri consumatori. I prezzi di vendita sono “aumentati moderatamente” nella maggior parte dei Distretti, con diversi Distretti che hanno registrato una decelerazione.
Guardando al futuro, viene previsto che gli aumenti dei prezzi continueranno a moderarsi nel corso dell’anno.