(Teleborsa) – John Elkann, presidente di Stellantis e Ferrari, torna a parlare dell’investimento di EXOR in Philips, in una intervista rilasciata al Financial Times, e lo definisce “parte di una naturale evoluzione” del portafoglio di Exor, la holding di partecipazioni di famiglia, focalizzata nei settori della salute, della tecnologia e del lusso.
Elkann ha spiegato che Exor ha “una forte affinità con l’assistenza sanitaria” e l’investimento effettuato lo scorso anno nel gruppo sanitario francese Institut Merieux lo dimostra, avendo “rafforzato la nostra convinzione sull’importanza di questo settore e sulla sua crescita potenziale”.
Il FT ripercorre un po’ la storia della hoding parallelamente a quella della famiglia, ricordando che sotto Gianni Agnelli, nonno di Elkann, l’attività era focalizzata sull’industria automobilistica, ma la holdng aveva anche altre partecipaizoni nei settori alimentare, finanziario, dei consumi e immobiliare, nei media e nel calcio. Quando Elkann entrò nella holding di famiglia – ricorda il quotidnao britannico – Fiat era piena di debiti ed il futuro del gruppo era in bilico, ma sotto la guida di Elkann, Exor ha aumentato il proprio patrimonio netto da circa quattro miliardi di euro nel 2009 a 33 miliardi di euro quest’anno e le sue azioni Exor sono passate da valori a una cifra agli attuali 80 euro per azione.
Elkann ha raccontato che il primo decennio dopo la morte del nonno fu di conservazione, poi di stabilizzazione, per garantire una crescita costante, ma ora Exor ha promesso di reinvestire i proventi della vendita di PartnerRe nei tre settori chiave della tecnologia, del lusso e della sanità.
“Stiamo chiaramente guardando ai settori che hanno il vento a favore”, ha confermato al FT Suzanne Heywood, direttore operativo di Exor e presidente di CNH Industrial, aggiungendo n”siamo cresciuti ma siamo ancora una squadra snella e affiatata, il che ci porta a essere molto concentrati su dove vogliamo investire”.
Exor quest’anno è tornata anche nel settore dei servizi finanziari con il lancio di Lingotto, una societaà’ di investimento con sede a Londra presieduta dall’ex cancelliere britannico George Osborne.
A proposito del futuro Elkann afferma che “non c’è alcuna certezza su ciò che ci aspetta. Ciò che è chiaro per noi è il nostro scopo, ovvero costruire grandi aziende con grandi persone“.