(Teleborsa) – “Vogliamo rendere l’Europa più verde, più sicura e più libera e per far ciò dobbiamo affrontare guerra, crisi energetica e cattiva congiuntura economica”. E’ quanto affermato dal primo ministro svedese Ulf Kristersson durante la presentazione all’Europarlamento del programma della Presidenza europea di turno svedese, alla presenza della Presidente Roberta Metsola.
E’ in corso questa mattina a Strasburgo la presentazione del programma della presidenza di turno del Consiglio europeo che ha avuto inizio il 1° gennaio scorso. La presidenza svedese si pone quattro priorità: sicurezza, competitività, transzione verde ed energetica, valori democratici e Stato di diritto.
“La nostra presidenza vuole mettere l’Europa alla guida della transizione verde. E se vogliamo mantenere la nostra posizione di economia leader nell’innovazione abbiamo bisogno di strategie per promuovere la competitività”, ha proseguito Kristersson, accennando anche alla difesa dello Stato di diritto, il principio più importante che unisce l’UE.
La Svezia assume la presidenza del Consiglio dell’Unione europea in un momento molto sfidante per gli Stati membri e per l’Unione nel suo insieme. L’invasione della Russia in Ucraina è una minaccia per la sicurezza dell’Unione Europea, che ha assicurato a Kiev il pieno supporto, ed avrà conseguenze disastrose sui flussi di migranti e sulle forniture globali di cibo ed energia, ponendo l’accento sulla necessità di garantire una cooperazione continua con partner fidati, inclusi i legami transatlantici.
“Negli ultimi anni abbiamo dimostrato che in tempi di crisi l’UE può unirsi ed esercitare un’influenza internazionale senza perdere di vista la nostra agenda a lungo termine. Il regime di Vladimir Putin ha sottovalutato non solo l’Ucraina, ma anche l’Unione Europea”, ha sottolineato il Primo Minstro svedese, aggiungendo “il ruolo quale Presidente del Consiglio è quello di garantire il continuo sostegno economico, politico, umanitario e militare all’Ucraina” e “lavorare su soluzioni per la ripresa e la ricostruzione dell’Ucraina, insieme ai nostri partner internazionali”.
“Ricostruire l’Ucraina dopo la guerra ci ricorderà il Piano Marshall dopo la seconda guerra mondiale. E in questo sforzo, i beni russi congelati devono essere non solo parte del problema, ma anche parte della soluzione”, ha detto Kristersson suggerendo il riutilizzo di quel denaro per riparare almeno in parte alla distruzione”.
“Un altro settore in cui l’UE ha un ruolo cruciale da svolgere è la transizione verde, un compito che è diventato solo più urgente alla luce della guerra in Ucraina. Il piano per ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 è fondamentale per raggiungere la neutralità delle emissioni di CO2 entro il 2050 e raggiungere gli obiettivi fissati nell’Accordo di Parigi”, ha ricordato il Primo Ministro svedese, agigungendo che “la presidenza svedese intende fare la sua parte per rafforzare l’UE come capofila nella transizione verde”.
“La transizione verde condiziona la nostra competitività a lungo termine“, ha spiegato ancora Kristersson, affermando “abbiamo dunque bisogno di una nuova strategia a lungo termine a livello dell’UE per aumentare la competitività e la produttività. Il 30° anniversario del mercato unico è un utile punto di partenza”.
Ultima, ma non meno importante, priorità è lo stato di diritto. “Per sottolineare l’importanza dello stato di diritto – ha anticipato i premier svedese – organizzeremo anche un simposio su questo tema a Stoccolma a maggio”.
(Foto: © European Union 2019 – Source : EP)