(Teleborsa) – Slovenské elektrárne (SE) ha connesso alla rete slovacca il primo dei due generatori dell’Unità 3 della centrale nucleare di Mochovce e, di conseguenza, ha iniziato a immettere elettricità in rete con la sincronizzazione del generatore al 20% della capacità nominale del reattore. L’impianto è stato connesso alla rete meno di tre settimane dopo il via libera dell’autorità nucleare slovacca all’avvio del reattore, rilasciato il 13 gennaio scorso.
Si tratta di un traguardo importante per Slovenské elektrárne, che ha avviato la costruzione dell’Unità 3 di Mochovce nel 2008, e per il , che è attualmente azionista della società al 33% circa.
La nuova capacità di generazione, in linea con i parametri della tassonomia UE, è la seconda centrale nucleare di nuova costruzione a essere connessa alla rete europea in 15 anni. Una volta pienamente operativa, l’Unità 3 di Mochovce, da 471 MW, contribuirà a ridurre la dipendenza dell’Europa dal gas, oltre a soddisfare il 13% circa del consumo totale di elettricità in Slovacchia senza emissioni di anidride carbonica.
L’azionista di maggioranza di SE è Slovak Power Holding B.V. (SPH) con una quota di poco superiore al 66%. In SPH, EP Slovakia B.V. (controllata del Gruppo EPH) detiene il 50% del capitale sociale e il restante 50% appartiene a Enel Produzione S.p.A. (controllata del Gruppo Enel). La Repubblica Slovacca, attraverso il suo Ministero dell’Economia, è l’azionista di minoranza di SE, con una quota di poco inferiore al 34%.