(Teleborsa) – “C’è un rallentamento dell’economia. Era prevedibile perché tutte le banche centrali, compresa la BCE, stanno lottando contro l’inflazione; hanno aumentato i tassi e questo non può che far rallentare l’economia”. E’ il commento di Gian Maria Gros-Pietro, presidente di a margine della tavola rotonda su “Etica e economia” organizzata da Fondazione Spadolini Nuova Antologia in collaborazione con Banca d’Italia.
“Speriamo che questo sia un rallentamento temporaneo, anzi le nostre previsioni dicono che sarà un rallentamento temporaneo e si ricomincerà a crescere l’anno prossimo”, sottolinea il banchiere, aggiungendo che per Intesa “questo 2023 è stato un anno che è andato meglio di come era previsto all’inizio”.
Gros Pietro ha affermato che il Gruppo anticiperà al 2030 l’azzeramento delle emissioni “non soltanto nostre – ha precisato – ma anche delle attività di finanziamento nei settori olio, gas, carbone, autotrazione e generazione elettrica, che sono quelli che emettono di più”.. Il Prsidente della banca ha poi precisato che la CO2 è solo un aspetto, ma l’etica concerne anche acqua, cibo, condizioni umane e molto altro.
“In Italia, ma anche in tutti i Paesi in cui siamo presenti, abbiamo delle attività di tipo caritatevole. Io gestisco il fondo di beneficenza – ha spiegato – che viene alimentato ogni anno dagli azionisti in assemblea con l’attribuzione di una somma, quest’anno è stata di 18 milioni”.