(Teleborsa) – Con 203 voti a favore, 34 contrari e tre astenuti, la Camera conferma la fiducia al governo sul dl Pa. L’Assemblea è poi passata all’esame dei 149 ordini del giorno: sono stati presentati quasi tutti dalle opposizioni, che hanno annunciato che faranno ostruzionismo, lamentando il fatto che con la fiducia su questo testo, hanno protestano, “si mette un doppio bavaglio: ai giudici e al Parlamento”.
Intanto, l’Associazione dei magistrati della Corte dei conti ha ribadito “la netta contrarietà alle due norme che sottraggono al controllo concomitante della Corte dei conti i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prorogano l’esclusione della responsabilità amministrativa per condotte commissive gravemente colpose, tenute da soggetti sia pubblici che privati, riducendo di fatto la tutela della finanza pubblica”. Lo si legge in una nota diffusa dai magistrati contabili dopo l’assemblea straordinaria convocata dall’associazione in vista dell’approvazione degli emendamenti inseriti dal governo nel dl P.a.
Ma il governo non sembra avere alcuna intenzione di retrocedere come ha ribadito il Presidente del Consiglio Meloni che difende l’azione dell’esecutivo che guida: ù “Facciamo quello che ha fatto il precedente governo”.
Medesima la posizione del ministro degli Affari Europei, Sud, Coesione e Pnrr Raffaele Fitto: “Nessuna deriva autoritaria del governo riguardo la Corte dei conti: non vi è, infatti, nessuna limitazione dei controlli della magistratura contabile. Ha perfettamente ragione Giorgia Meloni nel sostenere che il nostro governo, su questo aspetto, si muove in linea con il governo Draghi”. “Siamo sicuri che i controlli di legalità ci saranno, come è giusto che sia. Però il controllo di legalità non può bloccare le opere perché se non realizziamo le opere veniamo meno all’obiettivo principale che ha il governo”, sottolinea il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. “Non c’è nessuna guerra in corso contro la Corte dei conti. Secondo noi il regime dei controlli che è stato fissato anche dalla governance stessa del Pnrr è sufficiente per garantire legalità“, ha aggiunto.