(Teleborsa) – Arriva il via libera al decreto bollette “senza emendamenti né articoli aggiuntivi” e nel testo identico a quello approvato alla Camera con voto di fiducia lo scorso 18 maggio. L’aula del Senato l’ha approvato votando, anche in questo caso, la fiducia al governo con 99 voti favorevoli, 54 contrari e 2 astensioni. Il testo è andato in aula al Senato senza mandato al relatore dopo che l’iter alla Camera aveva visto momenti concitati a seguito dello stralcio per mancanza di copertura della stabilizzazione dei ricercatori degli Ircss e degli Istituti zooprofilattici sperimentali. Il provvedimento, che va convertito in legge entro il 29 maggio, introduce norme per il sostegno a famiglie e imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale e in materia di salute e adempimenti fiscali.
LE MISURE PREVISTE – Il decreto prevede interventi complessivi per oltre 4,8 miliardi, di cui circa 3,57 per il pacchetto per fronteggiare il caro energia nel secondo semestre dell’anno, 1,085 miliardi per il contributo statale sul payback per lo sforamento della spesa sanitaria per l’acquisto i dispositivi medici e 170 milioni per i maggiori costi previsti per il potenziamenti dei pronto soccorso e dei servizi di emergenza anche utilizzando i cosiddetti “gettonisti”. Le misure di carattere fiscale, volte ad agevolare l’accesso alle misure di tregua fiscale comportano costi valutati in circa 15 milioni.
Il pacchetto energia prevede il bonus sociale per l’elettricità e il gas anche per il secondo semestre del 2023, riconosciuto ai nuclei economicamente svantaggiati e ai cittadini in gravi condizioni di salute. Le agevolazioni sono rideterminate dall’Arera tenendo conto dell’effettivo utilizzo della misura nell’anno 2022. Il settore del gas potrà continuare ad usufruire dell’Iva al 5% anzichè al 10%. Lo sconto si estende anche al teleriscaldamento. Sempre per il gas, nel periodo aprile-maggio-giugno è prorogato l’azzeramento degli oneri di sistema. Per i clienti domestici che non rientrano nel bonus sociale, a decorrere dal primo ottobre e fino al 31 dicembre 2023 è riconosciuto un contributo mensile, erogato in quota fissa e differenziato per zone climatiche, qualora il prezzo del gas superi specifiche soglie. Nel secondo trimestre del 2023 è prorogato il credito di imposta (utilizzabile solo in compensazione) a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas. L’agevolazione è riconosciuta se il prezzo della componente energetica, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre dell’anno al netto delle imposte, abbia registrato un aumento superiore al 30% rispetto al prezzo del primo trimestre del 2019. Per le imprese energivore il credito di imposta è pari a 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata del secondo trimestre 2023. Per le altre imprese il credito di imposta è pari al 10%. Agevolazione analoga è prevista per l’acquisto di gas.
Assegnati 2 milioni alle start-up innovative operanti nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità per le spese sostenute per le attività di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per la sostenibilitàambientale e per ridurre i consumi di energia.
Erogati 10 milioni di euro in più (da 25 a 35 milioni) al settore sportivo per fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia, con particolare riferimento alle piscine per attività sportiva di base.
Nel settore sanitario la norma più attesa dalle imprese riguarda il payback per il ripiano del superamento del tetto di spesa dei dispositivi medici, per il quale è previsto un contributo dello Stato pari 1,085 miliardi. È stato previsto che le aziende fornitrici di dispositivi possano regolarizzare la loro posizione versando la quota prevista scontata, pari al 48% del dovuto, ma a fronte della loro rinuncia a qualsiasi forma di contenzioso. Il pacchetto di misure nel settore sanitario comprende il potenziamento dei servizi di pronto soccorso e di emergenza. Viene confermata l’indennità per i medici e gli inferiori (100 milioni dal primo giugno al 31 dicembre 2023) e l’aumento della tariffa per le prestazioni aggiuntive (70 milioni). I medici “gettonisti” potranno essere impiegati nei servizi di emergenza-urgenza e anche negli altri reparti. È stato comunque previsto che i servizi potranno essere affidati ai gettonisti per un periodo non superiore a 12 mesi. Secondo il ministro della salute, Orazio Schillaci, si è trattato di un intervento per disciplinare il settore evitando abusi. Tra le modifiche approvate alla Camera, anche la possibilità di istituire negli ospedali e nelle strutture sanitarie postazioni fisse di polizia per contrastare episodi di violenza. Per le vittime dell’amianto è previsto un fondo di 20 milioni di euro.
Nell’ampio capitolo fiscale, le misure approvate vanno dalla proroga dei termini per la definizione agevolata di atti non impugnati e ancora impugnabili al primo gennaio 2023 e divenuti definitivi alla regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, mediazione e conciliazione giudiziale. Per accedere alla regolarizzazione la notifica della cartella di pagamento deve essere precedente all’entrata in vigore della legge di bilancio 2023 che ha introdotto l’istituto. Si prevede inoltre la non punibilità di alcuni reati tributari, come l’omesso versamento di ritenute per importo superiore a 150mila, l’omesso versamento dell’Iva per un importo superiore a 250mila euro per annualità, l’indebita compensazione dei crediti superiore a 50mila euro. La non punibilità riguarda i casi in cui le violazioni sono correttamente definite e le somme dovute sono versate. Viene estesa agli enti territoriali che riscuotono direttamente i propri tributi la possibilità di avvalersi dello stralcio automatico per gli importi non pagati fino a 1.000 euro e della rottamazione. Finora la possibilità era prevista per gli enti che si avvalgono degli agenti della riscossione.