(Teleborsa) – Si annuncia infuocato – e non per le temperature – l’ultimo Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva: sul tavolo la bozza del dl Asset e investimenti, decreto Omnibus di 34 articoli che tocca diversi temi, dal nodo dei taxi agli interventi contro il caro-voli e il Ponte di Messina. E, a scatenare l’ira delle opposizioni è il tetto agli stipendi dei manager. Che però potrebbe saltare, ma solo per il cda della società Stretto di Messina , che avrà il compito di costruire il Ponte. Sarà da vedere se resterà confermata lunedì, a una valutazione più attenta e collegiale dell’esecutivo, la norma che “rompe” il tetto agli stipendi, passata liscia durante il preconsiglio.
Idea che, raccontano, già era balenata con il primo decreto che ha scongelato la maxi-opera, di cui però poi non se ne era fatto nulla. E c’è chi ricorda l’incidente col governo Draghi, quando il tetto era stato sforato per i vertici pubblici, dai ministeri alle forze armate, salvo poi fare marcia indietro. Anche oggi ci sarebbe qualche perplessità e nel frattempo, al solo circolare delle bozze, è già scattato il fuoco di fila dei contrari. Una “vergogna”, uno “scandalo”, “regalie di Salvini”, una scelta che allarga le “disuguaglianze” e “soffia sul fuoco del malcontento”, vanno all’attacco +Europa, Avs, Pd, M5s e pure Azione, puntando il dito contro la deroga, che compare nella bozza del decreto “asset e investimenti”.
“Noi voteremo contro”, annuncia anche Iv ricordando che “Renzi ha messo il tetto, Salvini e Meloni lo tolgono”. Il governo, affonda Elly Schlein, è “indecente” perché con una mano “affossa il salario minimo” mentre con l’altra cancella il limite di 240mila euro mostrando, sottolineano i 5 Stelle che “questa destra gli unici favori li fa ai soliti noti e a chi ha già”.
Nella bozza del decreto legge è stabilito inoltre che “la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione, è vietata se ricorrono le seguenti condizioni: è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole, avviene durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale, conduce a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori del 200% superiore alla tariffa media del volo”.
Capitolo Taxi: L’esecutivo punta ad aumentare fino al 20% le licenze per i Comuni capoluogo di Regione, le città metropolitane e i Comuni sede di aeroporto internazionale: lo fa attraverso un concorso internazionale che prevede obbligatoriamente l’uso di veicoli non inquinanti. I Comuni potranno poi rilasciare, in via sperimentale, a titolo gratuito o a pagamento, licenze di taxi aggiuntive temporanee per non più di 12 mesi, prorogabili sino a un massimo di 24 mesi (e solo a favore di soggetti già titolari di licenze)
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