(Teleborsa) – , colosso statunitense del mondo sanitario, ha registrato ricavi totali pari a 83,8 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre del 2022, in aumento del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto è stato di 2,3 miliardi di dollari (1,3 miliardi di dollari un anno fa), mentre l’utile per azione (EPS) rettificato è stato di 1,99 dollari.
Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati Refinitiv, un utile per azione di 1,92 dollari su ricavi per 73,2 miliardi di euro.
I ricavi totali dell’intero anno sono aumentati a 322,5 miliardi di dollari (+10,4%), l’utile netto è sceso a 4,2 miliardi di dollari (da 7,9 miliardi di dollari) e l’EPS rettificato è aumentato a 8,69 dollari (+0,29 dollari). Il cash flow from operations è stato di 16,2 miliardi di dollari.
“L’anno scorso è stato caratterizzato da una sovraperformance nelle nostre attività fondamentali, da un robusto flusso di cassa dalle operazioni e da progressi significativi rispetto alla nostra strategia di erogazione dell’assistenza basata sul valore – ha commentato la CEO Karen Lynch – Il 2022 è stato un anno di progressi e continuiamo a sfruttare questo slancio con mosse audaci che miglioreranno l’esperienza dell’assistenza sanitaria”.
CVS Health ha anche annunciato che acquisirà Oak Street Health in una transazione interamente in contanti a 39 dollari per azione, che rappresenta un enterprise value di circa 10,6 miliardi di dollari. impiega circa 600 fornitori di cure primarie e dispone di 169 centri medici in 21 stati.