(Teleborsa) – Inizia a delinearsi la nuova mappa dei sindaci mentre è in corso lo scrutinio del primo turno delle amministrative. Diverse sono le amministrazioni che il prossimo 29 e 29 maggio andranno al ballottaggio, tema piuttosto caldo anche nella maggioranza dove si spinge per la revisione o addirittura l’abolizione del secondo turno, che attualmente è previsto nei comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti.
L’affluenza definitiva alle elezioni si attesta al 59,03%, proseguendo nel trend di un crollo Inesorabile della partecipazione alle urne in Italia. Sulla scia delle scorse politiche, che hanno fatto registrare il dato più basso della storia repubblicana (il 63,9%), anche le comunali perdono terreno, seppur in maniera leggermente più contenuta. Al termine dei due giorni di voto, domenica e lunedì, il totale degli elettori che si è recato ai seggi è stato il 59% degli aventi diritto, 2 punti percentuali in meno rispetto al 61,22% delle passate amministrative.
Dei 595 comuni che sono andati al voto tra ieri e oggi, 13 sono capoluoghi. Di questi, tre sembrano orientarsi verso una vittoria del centrodestra, due al centrosinistra (Brescia e Teramo) e uno alle civiche che sostengono Claudio Scajola ad Imperia. Sette sono invece i capoluoghi che si avviano verso il secondo turno. Solo a Siena è avanti il centrosinistra.
L’ex ministro e sindaco uscente, Claudio Scajola, infatti va verso la riconferma a primo cittadino del comune ligure. Dopo 14 sezioni su 44 scrutinate Scajola è al 62,27% di consensi mentre il suo diretto rivale, Ivan Bracco il poliziotto che lo indagò sei volte, esponente del centrosinistra, segue al 22,21%.
Risultato storico invece a Brescia dove Laura Castelletti è la prima donna sindaco nella storia città. In serata, con poco più del 50% delle sezioni scrutinate, la candidata del centrosinistra si è presentata davanti alla Loggia, sede del consiglio comunale della città, per dare il via ai festeggiamenti. “Questo risultato è figlio del buon governo di questi dieci anni. È un’emozione essere la prima donna sindaco di Brescia, è una soddisfazione aver vinto al primo turno. La città ha dato una chiara indicazione della strada da percorrere”, ha dichiarato Castelletti, per dieci anni la vicesindaca della città. Castelletti è abbondantemente sopra il 50%, seguita dal candidato del centrodestra, Fabio Rolfi, che si ferma poco sopra il 40%.