(Teleborsa) – , società del gruppo Caltagirone attiva nel campo delle soluzioni per l’edilizia, ha registrato ricavi delle vendite e prestazioni pari a 413,8 milioni di euro nel primo trimestre del 2023, in aumento del 14,2% rispetto ai 362,3 milioni di euro del primo trimestre del 2022. L’incremento è prevalentemente dovuto all’aumento prezzi, che compensa l’incremento dei costi di combustibili, elettricità, materie prime, trasporti e servizi.
Il margine operativo lordo si è attestato a 85,6 milioni di euro, in aumento del 41,1%. L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi si è attestata al 20,7% rispetto al 16,7% del primo trimestre del 2022. Il risultato ante imposte è pari a 63,9 milioni di euro, +50,7% rispetto al primo trimestre 2022.
“Il primo trimestre 2023 si è chiuso con risultati in linea con le nostre aspettative, con ricavi e margine operativo lordo in crescita, grazie ad un’attenta gestione dei costi energetici, ulteriormente aumentati come anche i costi di materie prime e personale e nonostante la debolezza di alcuni mercati”, ha commentato Francesco Caltagirone Jr, presidente e AD.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 è pari a 32,1 milioni di euro con una diminuzione di 56,6 milioni di euro rispetto a 88,6 milioni di euro al 31 marzo 2022, e include la distribuzione di dividendi per 28 milioni di euro nel maggio 2022. Tali importi comprendono 82,5 milioni di euro dovuti all’applicazione dell’IFRS 16 (75,3 milioni di euro al 31 marzo 2022).
Alla luce dell’andamento dei risultati del primo trimestre dell’anno, Cementir Holding conferma gli obiettivi dichiarati in data 8 febbraio 2023 ovvero di raggiungere ricavi consolidati di oltre 1,8 miliardi di euro (1,7 miliardi nel 2022), un margine operativo lordo sostanzialmente stabile rispetto al 2022, tra i 335 e 345 milioni e di continuare a generare un significativo flusso di cassa, raggiungendo una posizione di cassa netta di oltre 200 milioni a fine periodo.