(Teleborsa) – “Affermo sul mio onore che non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia e che anzi per escluderlo ho chiesto ai miei avvocati di verificare che non ci fossero dubbi”. Lo ha detto la Ministra del Turismo Daniela Santanchè nell’informativa al Senato sul caso Visibilia.
“Spero vorrete darmi atto che a fronte della richiesta di alcuni gruppi di opposizione e dico alcuni e non tutti, ho subito dato la disponibilità a riferire cosa che qualcuno considera ha anche considerato eccessiva“, ha affermato la ministra sottolineando che nei suoi confronti è in atto una ” strumentalizzazione politica”. “Sono qui per difendere il mio onore e quello di mio figlio. Sono qui per il rispetto che deve a questo luogo e ai cittadini che rappresentiamo”, ha detto Santanchè che ha definito “sporche e schifose” le pratiche che arrivano dalla stampa.
“Ringrazio per la solidarietà i ministri e la presidente del consiglio. Ho preferito non fare pesare al governo le conseguenze di una campagna di vero e proprio odio nei miei confronti”, ha aggiunto Santanchè spiegando che fa impresa “da quando ho 25 anni, sono partita da Cuneo con la forza del lavoro contando solo su me stessa, ho raccolta importanti successi imprenditoriali, sono fiera di aver dato lavoro a tante persone”.
Ovviamente, le opposizioni non fanno sconti. “Santanché deve riferire su cose molto gravi che emergono da inchieste giornalistiche ma anche che abbiamo scoperto noi come Pd. In un’interrogazione abbiamo chiesto conto di un prestito che una di queste società avrebbe ricevuto durante il Covid di 2,7 milioni di euro che non sarebbe stato restituito. Non ci può essere una ministra che ha un debito per lo stato di quasi tre milioni. Sono fatti per cui altri ministri in Italia e in Europa si sarebbero già dimessi”, aveva detto questa mattina la segretaria del Pd Elly Schlein ad Agorà su Rai 3.