(Teleborsa) – Sulla direttiva europea ‘Case green’, “nel corso dei negoziati interistituzionali fra Parlamento e Consiglio e Commissione, che saranno avviati nelle prossime settimane, l’azione italiana sarà concentrata a rendere concretamente realizzabili i target di efficientamento energetico, in un percorso che tenga conto – sia dal punto di vista delle tempistiche che delle modalità di realizzazione degli interventi – delle peculiarità del patrimonio edilizio italiano”.
Lo ha affermato il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, rispondendo al question time al Senato. Il Ministro ha ricordato che il patrimonio edilizio del nostro Paese è “molto spesso risalente nel tempo, ed in grande parte dislocato in contesti particolari, sia dal punto di vista della conformazione orografica, come i piccoli borghi montani, sia dal punto di vista dei vincoli paesaggistici ed ambientali, come i centri storici”. Ha poi aggiunto che, attraverso il meccanismo dell’ecobonus “sono stati fatti interventi su 360.000 immobili. In base alla direttiva europea gli interventi riguarderebbe 3,5-4 milioni di immobili”.
Pichetto ha anche ribadito che il “Governo ha manifestato a più riprese le proprie perplessità sui tempi e i modi che l’Europa ha stabilito per il superamento dei motori a benzina e diesel”. Confermando la volontà di rispettare gli obiettivi ambiantali che “il governo non intende mettere in discussione” il Ministro ha aggiunto che “benzina e diesel sono inquinanti e devono essere gradualmente sostituiti; ma deve essere garantito, al contempo, un processo di ristrutturazione del comparto automotive che garantisca salde prospettive di sviluppo e massima tutela dei livelli occupazionali”.