(Teleborsa) – , società che fa parte del FTSE MIB ed è attiva nel campo delle bevande, ha comunicato che si è conclusa la conversione di 594.021.404 Azioni a Voto Speciale A detenute dall’azionista di maggioranza Lagfin S.C.A. Société en Commandite par Actions (Lagfin) e da altri azionisti in altrettante Azioni a Voto Speciale B, in conformità al meccanismo di voto speciale approvato dall’Assemblea degli azionisti in data 27 marzo 2020 (Meccanismo di Voto Speciale).
Il Meccanismo di Voto Speciale è stato introdotto con l’obiettivo di incoraggiare una struttura di capitale più favorevole alla strategia di crescita a lungo termine di Campari, ossia la crescita organica combinata con la crescita per linee esterne, e di premiare un azionariato con un orizzonte di investimento a lungo termine. In particolare, il Meccanismo di Voto Speciale attribuisce agli azionisti iscritti nel registro loyalty, che abbiano maturato un holding period ininterrotto di 5 anni, di esprimere 5 voti per ciascuna azione ordinaria Campari detenuta. Ciascuna Azione a Voto Speciale B è munita di 4 diritti di voto che, congiuntamente al singolo diritto di voto dell’azione ordinaria Campari a cui è associata, consente agli azionisti loyal di esprimere 5 diritti di voto.
Con la conversione delle Azioni a Voto Speciale A in Azioni a Voto Speciale B, Lagfin “conferma il suo impegno ininterrotto e di lungo termine nella strategia di crescita del Gruppo”, si legge in una nota. A seguito della conversione, la percentuale dei diritti di voto dell’azionista di maggioranza è salita all’84,0% (dal 68,6%).
A seguito dell’IPO del 2001, Campari è cresciuta di oltre 5 volte sia in termini di fatturato netto che di EBITDA-adj. grazie a una combinazione di crescita organica e per linee esterne, ha completato oltre 40 acquisizioni per un investimento complessivo di circa 4 miliardi di euro, e ha raggiunto un CAGR organico delle vendite nette di circa il 7% negli ultimi 10 anni, con un’accelerazione a circa il 12% negli ultimi 3 anni. La capitalizzazione di mercato della società è cresciuta di oltre 15 volte dall’IPO, passando da 0,9 miliardi a 14 miliardi di euro. Il rendimento totale degli azionisti (con dividendo reinvestito) ha raggiunto un CAGR del 15% dall’IPO, il migliore della categoria nel settore degli alcolici.
(Foto: © Campari)