in

BTP Valore, Intesa: titolo interessante in ottica di diversificazione portafoglio

(Teleborsa) – L’emissione del BTP Valore, che ha preso il via oggi e che arriva in una fase di volatilità sul debito europeo e in particolare su quello domestico, beneficia di un rendimento a scadenza che, in base ai tassi minimi annunciati venerdì 29 settembre, è pari al 4,26%, superiore di 8pb al BTP nominale di riferimento a 5 anni (4,18%). Il rendimento aumenta ulteriormente se si detiene il titolo fino a scadenza grazie al premio fedeltà, che si traduce in un extra-rendimento di 10pb annui. Lo scrive Fulvia Risso, analista finanziaria della Direzione Studi e Ricerche di , in una ricerca sul tema.

Viene anche ricordato che il BTP Valore presenta caratteristiche finanziariamente più “semplici” e di immediata valutazione rispetto al BTP Italia e al BTP Futura, che implicano invece la formulazione di previsioni circa l’inflazione attesa, per il primo, e il PIL nominale atteso, per il secondo.

L’extra-rendimento di 8pb offerto al collocamento è uno spread inferiore a quello offerto dal primo BTP valore, in un contesto di livelli di rendimento che sono decisamente più elevati, dopo i flussi in vendita che hanno condizionato il debito sovrano italiano ed europeo nel recente periodo. Tale quadro spiega, scrive Risso, anche la scelta di uno scalino tra i due rendimenti di riferimento per le cedole di 40pb, inferiore a quello di 75pb che caratterizzava la prima emissione, e che rende il flusso cedolare più omogeno lungo la vita del titolo.

“Pertanto, considerando anche il flusso cedolare trimestrale, novità di questa emissione che dovrebbe incontrare le esigenze della clientela retail a cui il titolo è rivolto, riteniamo il titolo interessante in un’ottica di diversificazione del portafoglio e soprattutto per investitori intenzionati a detenerlo fino a scadenza“, si legge nelle conclusioni dell’esperta.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Pierrel, autorizzazione alla commercializzazione di Orabloc in Algeria

UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 80,95 euro/t