(Teleborsa) – All’emissione via sindacato del nuovo BTP Green, emesso per 10 miliardi di euro, hanno partecipato circa 290 investitori per una domanda complessiva che ha raggiunto i 53 miliardi di euro. Rilevante è stata la partecipazione di investitori ESG (Environmental, Social and Governance) che hanno sottoscritto circa i due terzi del collocamento. Lo comunica il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), un giorno dopo il collocamento.
Complessivamente ai fund manager è stato allocato il 42,6% dell’emissione, mentre le banche ne hanno sottoscritto il 26,9%. Elevata è stata la partecipazione degli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo, che hanno acquistato il 26,6% dell’emissione (in particolare il 14,1% è stato allocato a fondi pensione e assicurazioni, il 12,5% a banche centrali ed istituzioni governative). Agli hedge fund è stato allocato il 2,9% dell’ammontare complessivo mentre la quota residuale è stata sottoscritta da altri investitori.
La distribuzione geografica del titolo è stata diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di oltre 30 paesi: gli investitori esteri si sono aggiudicati circa il 62,6% dell’emissione, mentre gli investitori domestici ne hanno sottoscritto il 37,4%.
Tra gli investitori esteri, di rilievo è stata in particolare la quota sottoscritta da investitori residenti nel Regno Unito (circa il 19,4%). Il resto del collocamento è stato allocato in larga parte in Europa continentale, e in particolare in Francia (11,8%), nei paesi della penisola iberica (10,4%), in Germania, Austria e Svizzera (4,6%), nei Paesi Scandinavi (4,1%), in Benelux (3,2%) e in altri paesi europei (6,2%).
Al di fuori dell’Europa, gli investitori provenienti dagli Stati Uniti si sono aggiudicati circa lo 0,6% dell’emissione mentre la restante quota del 2,3% è stata sottoscritta da investitori residenti in Asia.