(Teleborsa) – Wall Street ha ignorato il tentativo di Jerome Powell di frenare le scommesse sui tagli dei tassi di interesse e continuato a salire, iniziano dicembre con lo stesso sentiment positivo con cui aveva chiuso un novembre eccezionale, in cui il rendimento del 9% dell’indice S&P 500 ha rappresentato il settimo miglior mese di rendimenti degli ultimi 100 anni.
Il presidente della Federal Reserve ha detto di ritenere “prematuro concludere con fiducia che abbiamo raggiunto un orientamento sufficientemente restrittivo, o speculare su quando la politica potrebbe allentarsi” e che la Fed è pronta “a inasprire ulteriormente la politica se ciò risulterà opportuno”. Il mercato sembra essersi concentrato però su questa frase: “Le forti azioni che abbiamo intrapreso hanno spostato il nostro tasso di riferimento ben in territorio restrittivo“.
Guardando ai principali indici, il è in aumento dello 0,84%, proseguendo la serie di quattro rialzi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, l’ procede a piccoli passi, avanzando a 4.599 punti. Guadagni frazionali per il (+0,4%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’ (+0,34%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti (+1,56%), (+1,50%) e (+1,34%).
Al top tra i giganti di Wall Street, (+4,11%), (+2,61%), (+2,05%) e (+2,00%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -2,13%. Preda dei venditori , con un decremento dell’1,65%. Contrazione moderata per , che soffre un calo dell’1,31%. Sottotono che mostra una limatura dello 0,51%.
Tra i best performers del Nasdaq 100, (+7,65%), (+7,37%), (+5,92%) e (+5,47%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -5,10%. Si concentrano le vendite su , che soffre un calo del 2,13%. Vendite su , che registra un ribasso dell’1,66%. Deludente , che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.