(Teleborsa) – chiude i primi nove mesi del 2023 con un utile netto consolidato di 1.087,1 milioni di euro e ricavi “core” di 3.862,9 milioni, in crescita del 44,2% sullo stesso periodo del 2022. Nel terzo trimestre, l’utile netto è stato pari a 382,5 milioni di euro dopo aver spesato 125,8 milioni di costi sistemici.
Il margine d’interesse dei 9 mesi + in crescita a 2.381,5 milioni , il cost/income ratio è sceso a al 49,6% dal 64,1% del settembre 2022.
“I risultati registrati nei primi nove mesi dell’anno sono motivo di particolare soddisfazione e confermano la persistente capacità della Banca di generare ricavi e di assicurare un efficace controllo dei costi di gestione” ha detto l’AD Piero Luigi Montani -. “Nel corso del periodo, la strategia commerciale ed organizzativa messa in campo ha consentito di ottenere una positiva dinamica dei risultati operativi: i proventi operativi netti pari a 4.026,0 milioni hanno fatto rilevare un’ottima performance con una crescita del 43,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022, in particolare grazie al risultato del margine di interesse e a una solida performance commissionale”.
“La qualità del credito presenta tassi di default ancora molto contenuti, bassa incidenza dei crediti problematici con un NPE ratio che si è attestato al 2,8% lordo (1,2% netto) e un grado di copertura dei crediti deteriorati pari al 57,3% – ha aggiunto Montani -. Si confermano molto solidi i livelli di patrimonializzazione: i profili di capitale e liquidità della Banca rimangono infatti elevati grazie ad una generazione organica di capitale che permette al CET1 ratio proforma di raggiungere il 14,9%; anche la posizione di liquidità presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste”.
“I risultati sino ad oggi registrati sono in linea con il nostro posizionamento di grande banca italiana, in ascolto costante dei bisogni dei nostri clienti e dei territori, rivolta ad offrire una risposta sempre più sostenibile ed evoluta” – ha concluso l’AD l’ad. “Consapevoli delle incertezze sugli sviluppi macroeconomici, i trend operativi sin qui osservati ci rendono fiduciosi, anche per l’ultima parte del 2023, nel riuscire a consolidare i livelli di redditività finora ottenuti”