(Teleborsa) – “La quotazione in Borsa della Fiera di Bologna è una grande svolta per il territorio: è un modo per sostenere il progetto industriale di Fiera Bologna che si inserisce in un contesto delle Fiera regionali che va bene visto che le quattro Fiere regionali (Bologna, Piacenza, Parma e Rimini) chiuderanno in attivo”. Lo ha affermato l’assessore allo Sviluppo economico della regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla, nel corso dell’odierna commissione Politiche economiche.
“Chiarisco che la quotazione in Borsa non comporta nessuna spesa per la Regione e si realizzerà entro fine anno e la compagine pubblica dei soci pubblici (Regione, Comune, Città Metropolitana e Camera di Commercio di Bologna) manterrà una maggioranza netta”, ha spiegato.
Nelle scorse settimane i soci dell’Expò bolognese della Fiera di Bologna hanno approvato il progetto di quotazione della società sul mercato Euronext Growth Milan (EGM) nel segmento PRO: entro fine anno la quotazione avverrà con un aumento di capitale fino a 15 milioni di euro, che sarà offerto ai soci in opzione a un prezzo minimo di 1,25 euro. La parte inoptata sarà successivamente offerta agli investitori professionali.
Anche (il colosso britannico che ha sottoscritto il bond da 25 milioni di euro emesso da Bologna Fiera nei mesi scorsi) potrà aderire all’operazione, esercitando il diritto d’opzione garantito dalla sottoscrizione del prestito obbligazionario convertibile da 25 milioni di euro emesso da BolognaFiere nel dicembre 2022.
“Rassicuro tutti sulla tutela dei lavoratori e il mantenimento della maggioranza pubblica visto che alla fine dell’intera operazione nel peggiore dei casi i soci pubblici rimarranno al 54%”, ha aggiunto Colla.