(Teleborsa) – Il sentiment dei fund manager a livello globale sta migliorando e ora è il meno bearish (ribassista) dal febbraio 2022, analizzando le cash positions, l’equity allocation e le aspettative di crescita economica. È quanto emerge dal consueto “Global Fund Manager Survey” di (BofA).
Secondo il sondaggio di agosto 2023, la cash allocation è scesa dal 5,3% al 4,8%, il minimo da novembre 2021. Gli investitori rimangono dell’avviso che la crescita globale si indebolirà nei prossimi 12 mesi ma le aspettative sono migliorate significativamente questo ese
Il 45% dei fund manager si aspetta ora che l’economia globale sarà più debole in 12 mesi, in calo rispetto al 60% del mese scorso, il più grande aumento su base mensile da gennaio 2023. Inoltre, le preoccupazioni per la recessione stanno diminuendo, con il 42% degli intervistati che afferma che è improbabile che l’economia globale subisca una recessione nei prossimi 12 mesi, la maggior quota da giugno 2022.
Sempre più spesso, gli investitori ora non si aspettano alcuna recessione entro i prossimi 18 mesi (il 31% non vede alcuna recessione, rispetto al 19% di luglio e al 14% di giugno), mentre il cosiddetto “soft landing” nei prossimi 12 mesi rimane il caso base degli investitori (65% ad agosto contro 68% a luglio e 64% a giugno).
Le posizioni più affollate sono: Long Big Tech (60%), Short China equities (14%), Long Japan equities (6%), Short US dollar (5%), Long T-Bills (4%), Long IG bonds (3%).
I più grandi rischi per un credit event (un cambiamento improvviso e tangibile – negativo – nella capacità di far fronte ai propri obblighi di pagamento) sono: commercial real estate in USA e UE (45%), sistema bancario ombra negli Stati Uniti (22%), real estate cinese (15%), debito societario USA (5%), debito sovrano europeo (1%).
(Foto: Nick Chong su Unsplash)