(Teleborsa) – , la più grande banca della zona euro, ha chiuso il secondo trimestre 2023 con un utile netto pari a 2.810 milioni di euro, battendo il consensus degli analisti di 2,49 miliardi di euro compilato dalla società.. Nel secondo trimestre 2022, era pari a 3.093 milioni di euro (2.957 milioni di euro, al netto del risultato delle attività destinate alla cessione). Al netto dell’impatto degli elementi non ricorrenti è in aumento del 16,4%. In sostanza, la crescita organica compensa gli effetti della cessione di Bank of the West.
Il margine di intermediazione si attesta a 11.363 milioni di euro (11.536 milioni di euro nel secondo trimestre 2022), anch’esso superiore alle attese. Esso registra l’impatto straordinario negativo di -430 milioni di euro legato alle modifiche di modalità sul TLTRO decisi dalla BCE nel quarto trimestre 2022 (esclusi dal risultato distribuibile del secondo trimestre 2023) e l’impatto eccezionale di -125 milioni di euro di accantonamenti per controversie. Al netto di tali effetti, il margine di intermediazione aumenta del 3,3% rispetto al secondo trimestre 2022.
“BNP Paribas realizza nel secondo trimestre un’ottima performance, che riflette la solidità del nostro modello diversificato, l’efficienza delle nostre piattaforme e la capacità del Gruppo di proseguire il suo sviluppo per soddisfare le esigenze dei suoi clienti retail, corporate e istituzionali, in tutte le fasi del ciclo economico”, ha commentato il CEO Jean-Laurent Bonnafé.
Con 3.998 milioni di euro, i ricavi di CIB diminuiscono del 2,3% (-0,7% a perimetro e tassi di cambio costanti) rispetto al secondo trimestre 2022, ma sono sostenuti da un significativo incremento di Global Banking (+17,5%), da una buona resistenza di Global Markets (-11,7% rispetto a un secondo trimestre 2022 molto elevato) e da una buona performance di Securities Services (+1,6%).
I risultati del secondo trimestre “riflettono la robusta performance intrinseca del gruppo e costituiscono una base solida per il conseguimento degli obiettivi del piano GTS 2025″, ha sottolineato la banca.