(Teleborsa) – La società tedesca di calzature Birkenstock punta a raccogliere 1,58 miliardi di dollari nella sua quotazione a Wall Street, per ottenere una capitalizzazione di circa 9,2 miliardi di dollari. È quanto emerge da un aggiornamento del prospetto depositato presso la SEC, con l’obiettivo di sbarcare sul New York Stock Exchange (NYSE) con il simbolo “BIRK”.
In particolare, la società sta offrendo 10.752.688 azioni ordinarie, mentre l’azionista venditore (L Catterton, la società di private equity sostenuta dal colosso del lusso francese LVMH) ulteriori 21.505.376 azioni ordinarie. I sottoscrittori potranno inoltre acquistare dall’azionista venditore fino a un massimo di 4.838.709 azioni ordinarie entro 30 giorni a copertura dell’over-allotment.
Birkenstock prevede che il prezzo dell’offerta pubblica iniziale (IPO) sarà compreso tra 44,00 e 49,00 dollari per azione ordinaria. Il ricavo netto per la società derivante dall’IPO sarà pari a circa 450,2 milioni di dollari, ipotizzando un prezzo di offerta di 46,50 dollari (il punto medio dell’intervallo di prezzo indicato), dopo aver dedotto le commissioni di sottoscrizione e le spese di offerta.
A seguito dell’offerta, BK LC Lux MidCo, un’entità affiliata a L Catterton, deterrà circa l’82,8% delle azioni ordinarie (o l’80,2% se i sottoscrittori esercitano integralmente la loro opzione per l’acquisto di ulteriori azioni).
Financière Agache (holding del gruppo Arnault) ha indicato un interesse ad acquistare fino a un totale di 325 milioni di dollari di azioni ordinarie in IPO. Uno o più fondi gestiti da Sustainable Capital Partners e Norges Bank Investment Management, una divisione di Norges Bank (collettivamente i cornerstone investors) hanno, separatamente, indicato un interesse ad acquistare fino a un totale di 300 milioni di dollari di azioni ordinarie in IPO.
Nell’anno fiscale 2022, Birkenstock ha generato ricavi per 1.242,8 milioni di euro, margine di profitto lordo del 60%, margine di profitto lordo rettificato del 62%, utile netto di 187,1 milioni di euro, utile netto rettificato di 174,7 milioni di euro, EBITDA rettificato di 434,6 milioni di euro e margine EBITDA rettificato del 35%, vendendo circa 30 milioni di unità.