(Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di , gruppo editoriale quotato su Euronext Growth Milan, ha deliberato di convocare l’assemblea degli azionisti per deliberare in merito alla revoca dalle negoziazioni delle azioni ordinarie. Il delisting è subordinato all’approvazione della proposta da parte di non meno del 90% dei voti degli azionisti riuniti in assemblea (12 luglio in prima convocazione, 13 luglio in seconda convocazione). La società prevede che il delisting abbia effetto a partire dal 21 luglio 2023.
La proposta di delisting da Piazza Affari è motivata dall’esigenza di consentire alla società di focalizzarsi sulle proprie attività operative, volte al perseguimento degli obiettivi previsti dal piano industriale in termini di crescita nel mercato di riferimento, con una maggiore flessibilità gestionale e organizzativa e una riduzione degli oneri gestionali, si legge in una nota.
Alla data odierna, il capitale di BFC Media è detenuto da IDI S.r.l. (controllata da Danilo Iervolino) per il 71,64%, JD Farrods per il 17,81%, Denis Masetti per lo 0,42%, Alga S.r.l. (controllata da Donato Ammaturo) per il 3,6%, Minvest S.r.l. per il 3,6%. Al mercato è in mano il restante 2,94%.
Alga S.r.l. ha manifestato la disponibilità ad acquistare dagli azionisti, diversi da quelli che avranno votato a favore del delisting, le azioni detenute dagli stessi fino ad un massimo di 93.250 azioni, pari a circa il 2,94% del capitale sociale, a un prezzo per azione pari a 4,03 euro, pertanto per un controvalore massimo pari a 375.797,5 euro.
Successivamente al delisting, le azioni non saranno negoziate su alcun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione italiano o europeo ma potranno comunque formare oggetto di cessione, per via privata, ai sensi del codice civile.