(Teleborsa) – “La settimana scorsa abbiamo lasciato i tassi di interesse invariati per la prima volta da luglio 2022. Considerate le attuali prospettive di inflazione e l’inasprimento della politica monetaria già attuato, ritengo che ciò sia corretto“. Lo ha affermato Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), ad un evento a Berlino.
“La nostra politica monetaria restrittiva sta funzionando, ma non dobbiamo mollare troppo presto – ha spiegato – Piuttosto, i tassi di interesse di riferimento dovranno rimanere a un livello sufficientemente elevato per un periodo sufficientemente lungo. Non è ancora possibile dire se i tassi di interesse abbiano già raggiunto il picco: rimaniamo strettamente dipendenti dai dati”.
Secondo Nagel, “esistono diversi rischi al rialzo per l’inflazione. Le tensioni geopolitiche in Medio Oriente potrebbero far salire i prezzi dell’energia e rendere più incerte le prospettive a medio termine”.
“La nostra posizione di politica monetaria deve garantire che l’inflazione ritorni al 2% – ha aggiunto – L’inflazione si è dimostrata tenace e non è stata ancora sconfitta“.