(Teleborsa) – “Non esiste una risposta chiara” alla domanda se la Banca centrale europea (BCE) aumenterà i tassi alla riunione della prossima settimana. Lo ha affermato Peter Kazimir, governatore della National Bank of Slovakia (NBS) e membro del consiglio direttivo della BCE, in un post sul sito della banca centrale slovacca, aggiungendo che “nessuno ce l’ha oggi”.
“Ciò che sappiamo sono nuovi dati sull’inflazione e sulla situazione del mercato del lavoro – ha spiegato il banchiere centrale – L’andamento dell’inflazione nell’Eurozona nel mese di agosto ha confermato che è chiaramente troppo presto per dichiarare vittoria. L’inflazione resta ostinatamente elevata e le aspettative di inflazione restano troppo al di sopra del nostro obiettivo del 2%.
Secondo Kazimir, “è quindi necessario fare un ulteriore passo. Come si suol dire, meglio prevenire che curare”.
Il numero uno della NBS ha quindi delineato due percorsi: “Un’opzione è quella di prendersi una pausa a settembre e, se necessario, realizzare un altro aumento (si spera definitivo) di 25 punti base in ottobre o dicembre. La seconda opzione mi sembra preferibile, ragionevole. Si prevede di fornire altri 25 punti base la prossima settimana e poi prendere una pausa“.
Quest’ultima, “è una soluzione più semplice ed efficiente. I mercati ricevono indicazioni più chiare sul probabile tasso terminale e abbiamo più tempo per valutare se l’inflazione si trova su un percorso discendente sostenibile verso il nostro obiettivo”.