(Teleborsa) – Le aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi e per i prossimi tre anni sono rimaste invariate, mentre le aspettative di crescita del reddito sono leggermente diminuite. È quanto emerso dal Consumer Expectations Survey della Banca centrale europea (BCE), che confronta il mese di ottobre con quello di settembre.
Inflazione
Il tasso medio di inflazione percepita nei 12 mesi precedenti è sceso al 7,8%, dall’8,0% di settembre. Le aspettative mediane per l’inflazione nei prossimi 12 mesi sono rimaste invariate al 4,0%, e anche quelle per l’inflazione a tre anni sono rimaste invariate, al 2,5%. Le aspettative di inflazione, in particolare su un orizzonte triennale, sono rimaste ben al di sotto del tasso di inflazione percepito in passato. L’incertezza sulle aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi è rimasta invariata.
Reddito e consumi
I consumatori si aspettano che il loro reddito nominale nei prossimi 12 mesi cresca dell’1,1%, leggermente inferiore a quello di settembre (1,2%). Questa diminuzione è stata guidata dalle aspettative dei consumatori di età compresa tra 18 e 34 anni e tra 35 e 54 anni, mentre le aspettative dei consumatori più anziani (di età compresa tra 55 e 70 anni) sono leggermente aumentate. La percezione della crescita della spesa nominale nei 12 mesi precedenti è aumentata al 6,3%, dal 6,2% di settembre. Le aspettative di crescita della spesa nominale nei prossimi 12 mesi sono scese al 3,3%, dal 3,4% di settembre.
Mercato del lavoro e crescita economica
Le aspettative di crescita economica per i prossimi 12 mesi sono state leggermente più negative, attestandosi al -1,3%, rispetto al -1,2% di settembre. Le aspettative per il tasso di disoccupazione a 12 mesi sono rimaste invariate all’11,4%. Tuttavia, il tasso di disoccupazione percepito è sceso al 10,9%, dall’11,1% di settembre.
Accesso all’abitazione e al credito
I consumatori si aspettano che il prezzo della loro casa aumenterà del 2,0% nei prossimi 12 mesi, un valore inferiore rispetto a settembre (2,2%). Le aspettative di crescita dei prezzi delle case erano più elevate per i gruppi a basso reddito. Le aspettative sui tassi di interesse ipotecari sui prossimi 12 mesi sono rimaste stabili al 5,4%, il livello più alto dall’inizio dell’indagine nell’aprile 2020. L’accesso percepito al credito nei 12 mesi precedenti si è nuovamente ridotto rispetto a settembre, così come le aspettative di accesso al credito nei prossimi 12 mesi, con entrambi gli indicatori che raggiungeranno nuovi massimi dall’inizio dell’indagine.