(Teleborsa) – Banca Popolare del Lazio chiude il primo semestre del 2023 con un utile netto in crescita a 11,4 milioni di euro, che beneficia anche della prudente politica degli accantonamenti effettuata negli esercizi precedenti, che ha permesso di anticipare gli effetti della congiuntura economica e della crisi geopolitica in termini di deterioramento della qualità del credito.
Il margine d’intermediazione si attesta a 59,2 milioni di euro, con un incremento di 3,8 milioni (+6,8%) rispetto al dato di fine giugno 2022. Scomponendo le componenti del margine d’intermediazione, si registra l’incremento della componente del margine d’interesse (+35,46%) e del margine da servizi (+7,80%). I costi operativi incrementano di 1,3 milioni di euro (+3,5%).
Gli impieghi economici lordi a clientela sono pari a 2.129 milioni di euro e aumentano di 131 milioni rispetto a fine 2022 pari a un incremento percentuale del 6,54%. In diminuzione il dato della raccolta, in quanto il rialzo dei rendimenti ha generato un significativo spostamento verso forme di investimento che garantissero una maggiore remunerazione, con particolare riferimento alla clientela istituzionale. La raccolta diretta da clientela si attesta a 2.342 milioni di euro e registra un decremento rispetto al dicembre scorso dell’8,7%. La raccolta indiretta si attesta a 1.128 milioni di euro, con un decremento meno sensibile rispetto ai dati di fine dicembre 2022, pari al 7%.
Per quanto concerne il rischio di credito, rispetto allo scorso anno, si rileva un leggero aumento dei crediti deteriorati in relazione ai valori lordi del 5,63%; in particolare le inadempienze probabili risultano in diminuzione del 9,41% (-3,7 mln), mentre le sofferenze aumentano del 5,02% (+2,7 mln) e i crediti scaduti aumentano di 6,7 milioni di euro. Il tasso di deterioramento (NPL ratio lordo) si è attestato al 4,98%, in diminuzione rispetto al 5,41% nel giugno scorso e al 5,02% di dicembre 2022. Anche NPL ratio netto risulta in significativo miglioramento, passando dal 3,02% della semestrale dello scorso anno al 2,67% attuale.