(Teleborsa) – La Banca di Spagna ha alzato le stime di crescita economica del paese per il 2023 al 2,3% dall’1,6%, sottolineando che l’indebolimento delle pressioni inflazionistiche e un possibile intensificarsi del ritmo di esecuzione dei progetti legati ai fondi europei (Mecanismo de Recuperación y Resiliencia) consentiranno l’espansione dell’attività economica per il resto dell’anno.
Per gli anni 2024 e 2025 il Banco de Espana prevede tassi di crescita medi annui molto simili a quelli del 2023 – rispettivamente 2,2% e 2,1% – anche se questo aumento dell’economia sarà sostenuto fondamentalmente dalla ripresa dei consumi privati, e non tanto dal contributo della domanda estera, principale motore della crescita nel 2023.
Per l’intero 2023, l’inflazione core dovrebbe attestarsi al 4,1%, prima di scendere al 2,1% nel 2024 e all’1,7% nel 2025.
L’inflazione headline dovrebbe attestarsi al 3,2% in media per quest’anno. Nel 2024 tale tasso salirebbe al 3,6%, principalmente a causa della prevista scomparsa del grosso delle misure messe in atto dalle autorità per contrastare gli effetti della crescente inflazione, che aumenteranno il tasso di crescita della componente energetica dei prezzi. In ogni caso, l’inflazione headline scenderebbe nuovamente nel 2025, arrivando all’1,8%.