(Teleborsa) – “Il ban agli inducement è un punto di grande attenzione e grande impatto all’interno della Retail Investment Strategy (RIS). Rispetto a quelli che erano i rumors iniziali, la proposta della Commissione adotta un approccio più morbido, passando a un semi-stop alle retrocessioni rispetto allo stop totale di cui sembrava convinta la commissaria Mairead McGuinness”. Lo ha affermato Marco Zanni, membro del Parlamento europeo e relatore ombra dalla RIS, nel webinar organizzato dal ASSOSIM “Retail Investment Strategy: opportunità e sfide per l’industria finanziaria”.
“Per quanto mi riguarda, bisognerà lavorarci, perché comunque la proposta ha delle cose da correggere, ma sarà assolutamente importante non tornare a un ban totale nell’ambito delle negoziazioni all’intero del Parlamento europeo”, ha aggiunto.
“La discussione non sarà comunque finita – ha proseguito – perché nella proposta della Commissione si propone una revisione nel giro di tre anni, e bisognerà stare attenti a non generare incertezza, che è la situazione peggiore per gli operatori e c’è il grande rischio che gli operatori tirino metaforicamente il freno a mano, con un impatto sul mercato dei capitali europeo in un momento in cui abbiamo disperato bisogno di far convogliare più risorse verso quegli investimenti coerenti con i grandi obiettivi politici”.