(Teleborsa) – La compagnia di assicurazione francese ha chiuso il primo trimestre del 2023 con premi lordi emessi totali e altri ricavi in aumento dell’1% a 31,8 miliardi di euro, guidati da Danni (+6%), con una crescita nelle linee commerciali (+7%) grazie ai continui effetti di prezzo favorevoli e ai maggiori volumi in particolare in AXA XL ed Europa, e nelle linee Personal (+4%), trainate da effetti di prezzo favorevoli, in parte controbilanciati dalla riduzione dell’esposizione Nat Cat di AXA XL Reinsurance (-2%).
Ciò è stato in parte compensato da Vita e Malattia (-4%), con il Vita in calo del 4% a causa della riduzione dei premi del Risparmio (-9%) principalmente in Italia e Francia, a causa delle difficili condizioni di mercato, in parte compensata dalla crescita della Protezione (+2%), e Malattia in calo del 5% a seguito del mancato rinnovo di due grandi contratti legacy internazionali, e Asset Management (-4%) per minori commissioni di gestione.
Il coefficiente Solvency II era del 217% al 31 marzo 2023, in aumento di 2 punti rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente grazie a un forte rendimento operativo (+7 punti) al netto del dividendo maturato per il 1trim23 (-4 punti), interventi del management (+5 punti) per ridurre ulteriormente il gap di duration, in parte compensati da modifiche normative e di modello (-6 punti).
“AXA ha ottenuto buoni risultati nel primo trimestre del 2023 – ha dichiarato il CFO Alban de Mailly Nesle – Abbiamo ottenuto una crescita robusta nelle technical lines e il nostro bilancio rimane molto solido con un coefficiente Solvency II del 217%”.
“Siamo fiduciosi di raggiungere oltre 7,5 miliardi di euro di utili sottostanti nel 2023, incluso un impatto negativo sui cambi di 0,1 miliardi di euro, soggetto alle condizioni di mercato prevalenti e a un livello normalizzato di oneri per catastrofi naturali”, ha aggiunto.