(Teleborsa) – Retromarcia nelle immatricolazioni di auto dei privati con Partita IVA: dopo la ripresa registrata nel 2021 con circa 179 mila unità, nel 2022 le immatricolazioni sono scese a quota 163.094 in calo dell’8,7%.
I dati, elaborati da UNRAE con l’Istat, mostrano una flessione inferiore rispetto al trend negativo delle immatricolazioni a privati nello stesso anno (-15,6%), con un aumento della quota delle partite Iva rispetto al totale delle immatricolazioni a privati, salita dal 19,4% del 2021 al 20,9% del 2022.
Per quanto riguarda le preferenze per il tipo di alimentazione, le vetture ibride sono saldamente al primo posto fra le partite Iva con il 35,1% guadagnando 5,4 punti sul 2021.
I motori a benzina restano stabili al 25,9% e il diesel arretra al 21,4% (-4 p.p.). Le elettriche sono a quota 4,3% e fanno meglio rispetto al 2,7% del totale degli acquirenti privati.
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