(Teleborsa) – ASTM, big italiano delle reti autostradali e infrastrutture, ha registrato nel 2022 ricavi totali pari a 3.372,8 milioni di euro, in incremento del 33,4% rispetto al 2021 per la ripresa dei transiti autostradali e il consolidamento per l’intero esercizio dei risultati operativi dei gruppi SITAF ed EcoRodovias. L’EBITDA consolidato raggiunge 1.305,2 milioni di euro (+60,5%), mentre il risultato netto evidenzia un utile di 39,8 milioni di euro (che si confronta con l’utile di 1,2 milioni di euro registrato nel 2021).
“La ripresa del traffico lungo la nostra rete e il processo di internazionalizzazione hanno rappresentato le basi dei positivi risultati conseguiti nel 2022 – ha commentato l’AD Umberto Tosoni – Gli investimenti in crescita testimoniano il nostro impegno ad innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza della nostra rete e a rinnovare tecnologicamente le infrastrutture per offrire ai nostri clienti una migliore esperienza di viaggio. Nel 2023 guardiamo con fiducia al mercato statunitense che, attraverso ASTM North America, dovrà rappresentare il nostro terzo mercato di riferimento”.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 5.483,7 milioni di euro, con la variazione intervenuta rispetto a fine 2022 (+1.278,8 milioni di euro) che riflette sia gli esborsi per la realizzazione degli investimenti autostradali programmati sia l’esclusione dal calcolo dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 di parte dei crediti da subentro maturati su alcune concessioni scadute (in considerazione della sottoscrizione nell’esercizio del nuovo contratto di concessione relativo a tali tratte con la società di progetto Concessioni del Tirreno, controllata dal Gruppo ASTM).