(Teleborsa) – Al via da mezzanotte le prime domande per ottenere l’Assegno di inclusione, il nuovo strumento di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale che, di fatto, prende il posto del Reddito di cittadinanza.
Da oggi, spiega l’Inps, è possibile presentare domanda per l’Assegno di Inclusione (Adi). In presenza di esito positivo dell’istruttoria della domanda, il beneficio economico decorre dal mese successivo alla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (Pad). In fase di prima applicazione, per le sole domande complete della sottoscrizione del Pad e presentate entro gennaio la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese.
“In presenza di esito positivo dell’istruttoria della domanda, informa l’Inps nella circolare sui requisiti di accesso, le modalità di presentazione della domanda, la descrizione del percorso di attivazione e gli ulteriori dettagli sulla prestazione, il beneficio economico dell’Adi decorre dal mese successivo alla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (Pad) del nucleo familiare da parte del richiedente. In fase di prima applicazione, per le sole domande complete della sottoscrizione del Pad e presentate entro gennaio 2024, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese di gennaio, ferma restando la necessità dell’esito positivo del controllo dei requisiti”. La domanda si può presentare nella sezione dedicata del sito Inps utilizzando Spid, Cns e Cie oppure rivolgendosi a un Patronato. A partire dal 1° gennaio 2024 le domande potranno essere inoltrate anche attraverso i CAF.
Direttamente dal portale Inps oppure con il supporto degli intermediari, il richiedente, dopo aver presentato la domanda, deve accedere al Sistema di Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl) e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (Pad).