(Teleborsa) – “L’autostrada non è solo una infrastruttura di collegamento, ma è un abilitatore di sviluppo. L’88% delle merci viaggia ancora su gomma: posto quindi che questo tipo di mobilità resta protagonista indiscusso, stiamo lavorando affinché il viaggio su gomma sia sempre più sostenibile”. È quanto ha affermato l’amministratore delegato del Gruppo Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, ospite questo pomeriggio del panel dedicato alla mobilità del futuro nell’ambito dell’evento di presentazione della nuova veste grafica Affari&Finanza che si è svolto all’università Bocconi di Milano.
“Il traffico pesante – ha spiegato Tomasi – è aumentato dopo il Covid, arrivando al + 3%. Perché? Perché abbiamo imparato ad acquistare on line e i magazzini hanno necessità di far circolare le merci rapidamente. La maggior parte del sistema autostradale è stato realizzato prima degli anni 70 e terminato negli anni 80. Dobbiamo investire affinché le nostre infrastrutture siano efficienti per accompagnare lo sviluppo futuro del Paese. La nostra rete ha una complessità 10 volte superiore agli altri paesi d’Europa per caratteristiche orografiche: in Liguria, ad esempio, ci sono 800 opere, tra viadotti e tunnel, ogni km si incontra un ponte o una galleria. L’efficienza sarà la variabile in base alla quale ciascuno di noi sceglierà il proprio mezzo. Per questo dobbiamo essere veloci nel rendere moderna e sostenibile la nostra rete”.
È in questa ottica che il gruppo Aspi sta portando avanti il proprio piano di elettrificazione per stare al passo con il mercato dell’automotive che sta puntando sulla mobilità elettrica. “Aspi – ha concluso l’ad del Gruppo Autostrade per l’Italia – è il più grande soggetto di ricariche fast charge su rete autostradale nel paese: ad agosto avremo 100 aree di servizio e 600 punti di ricarica. Nei prossimi anni arriveremo ad una penetrazione del 30% dell’elettrico e sarà già un risultato importante”.