(Teleborsa) – , società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione e trasformazione di fibre sintetiche e naturali, ha presentato oggi il piano strategico 2023-2025. “Il 2023 si è dimostrato un anno caratterizzato da forte incertezza e volatilità – ha detto l’AD Giulio Bonazzi – In questo scenario complesso, abbiamo deciso di prendere del tempo per rivedere i target che ci eravamo dati a inizio anno per il triennio a venire”.
Per l’esercizio 2023, in termini di volumi Aquafil prevede una variazione negativa compresa tra il 3% e il 4% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA atteso si posiziona in un range di 45-50 milioni di euro. Questo risultato risente di un forte impatto di magazzino (stimato in 23-25 milioni), principalmente dovuto all’elevato valore unitario delle scorte del 2022 rispetto al valore di mercato delle materie prime del 2023. L’EBITDA rettificato da tale effetto si attesta in un intervallo di 68-70 milioni. La posizione finanziaria netta attesa si posiziona in un range pari a 250-260 milioni.
Per il 2024 si prevede un complessivo incremento dei volumi tra il 4% e il 7% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA atteso si attesta in un intervallo di 76-82 milioni. In termini di Posizione Finanziaria Netta, si prevede per il 2024 un intervallo di 225-235 milioni grazie alla positiva generazione di cassa delle attività operative e a CAPEX, pari a circa 25-30 milioni.
Nel 2025, per quanto attiene ai volumi di vendita, si prevede un complessivo incremento tra il 6% e il 9% rispetto al 2024. L’EBITDA atteso si posiziona in un intervallo di 84-92 milioni. In termini di Posizione Finanziaria Netta, si prevede per il 2025 una forbice di 190-200 milioni grazie alla positiva generazione di cassa delle attività operative ed a CAPEX, pari a circa 25-30 milioni.
“La nostra visione per il biennio 2024-2025 prevede volumi in crescita per tutte e tre le linee di prodotto – ha detto Bonazzi – Ci aspettiamo un recupero del mercato nel settore delle fibre per abbigliamento in EMEA e negli Stati Uniti dopo la forte riduzione subita nel corso del 2023, nuove prospettive per i Polimeri rafforzate dall’attività di Engineering Plastics e un mercato in continua espansione delle fibre per pavimentazione in Asia Pacific”.