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Accordo grano, Erdogan incontra Putin a Sochi: in arrivo messaggi importanti per i Paesi africani

(Teleborsa) – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che sono in arrivo messaggi “molto importanti” soprattutto per i Paesi dell’Africa. “Il passo più significativo riguarda la questione del corridoio (per l’esportazione) del grano, credo che dopo i nostri colloqui, i messaggi che esprimeremo saranno molto importanti, soprattutto per i Paesi africani”, ha dichiarato Erdogan durante i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin. È in corso infatti l’incontro tra i due leader a Sochi, località russa sul Mar Nero: è il primo vertice in presenza tra i due in quasi un anno.

Tra i principali temi sul tavolo c’è infatti il dossier dell’accordo su grano ed altre questioni, con la possibilità di rilanciare il patto che aveva permesso l’esportazione in sicurezza del grano ucraino. La Russia aveva interrotto il patto a metà luglio, vincolando il suo rinnovo all’applicazione del memorandum tra Mosca e l’Onu per togliere tutti gli ostacoli alle esportazioni dei cereali e dei fertilizzanti russi provocati dalle sanzioni. All’inizio del colloquio con il suo omologo turco, Putin ha fatto sapere che Mosca è aperta ai negoziati per l’accordo sul grano.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sottolineato che l’interscambio economico tra Turchia e Russia ha toccato i 62 miliardi di dollari e che le relazioni economiche vanno verso un interscambio da 100 miliardi. “Credo che l’incontro tra i governatori delle nostre banche centrali sia importante per prendere iniziative per utilizzare le nostre valute nelle relazioni bilaterali“, ha aggiunto il presidente turco. Putin ha invece annunciato che la prima unità della centrale nucleare di Akkuyu, in Turchia, realizzata dalla Russia, diventerà operativa il prossimo anno. Ai colloqui è presente anche Alexei Likhaciov, capo dell’agenzia atomica russa Rosatom.

Per il ministro italiano degli Esteri, Antonio Tajani, quello di oggi tra Erdogan e Putin “è un incontro importante e credo che si debba fare di tutto per trovare un accordo su tutte le questioni che riguardano la guerra. L’accordo sulla via del Mar Nero, che deve portare grano anche a molti Paesi africani deve essere perseguito”. “Bene se Erdogan promuove questa operazione che è un piccolo passo verso la pace“, ha aggiunto Tajani parlando coi giornalisti durante la visita alla Città Proibita a Pechino.

Il ministro ha annunciato che chiederà al ministro degli Esteri cinese Wang Yi “di fare pressione su Putin affinché faccia qualche passo indietro per quanto riguarda la guerra in Ucraina e si possa andare verso la pace”. “Non è facile, la guerra non si concluderà con qualche settimana ma noi non dobbiamo mai rinunciare alla via della diplomazia, quindi tutte le iniziative – quelle di Erdogan e so che verrà qui presto l’inviato del Papa – devono essere sostenute perché il percorso della diplomazia porta a una pace giusta che significa indipendenza dell’Ucraina, non resa del Paese”, ha aggiunto.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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