(Teleborsa) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lodato “l’impegno e la determinazione che le vostre associazioni impiegano ogni giorno per tener viva la memoria di un periodo tra i più drammatici della nostra storia contribuendo in ampia misura a far conoscere e non dimenticare quanti hanno lottato per la difesa degli ideali di indipendenza e di libertà che permisero la liberazione dell’Italia dall’oppressione nazi-fascista” nel corso dell’incontro al Quirinale con una rappresentanza delle Associazioni combattentistiche e d’arma, nella ricorrenza del 78esimo anniversario della Liberazione.
Quello di domani sarà il nono 25 aprile che Mattarella celebrerà da Capo dello Stato: era infatti il 2015 quando chiariva che la Festa della liberazione “rappresenta uno spartiacque imprescindibile nella nostra storia nazionale” definendola un “patrimonio di tutta l’Italia”, ricorrenza “in cui si celebrano valori condivisi dall’intero Paese”.
E proprio nell’ottica di ribadire un vecchio ma sempre attuale messaggio, Mattarella domani, come da tradizione, sarà in visita all’Altare della Patria a Roma, dove deporrà una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto accompagnato dalle cariche dello Stato, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Quindi volerà in Piemonte, prima a Cuneo, poi a Borgo San Dalmazzo e a Boves. Luoghi simbolo della Resistenza e della Liberazione.
Per quanto riguarda i maggiori partiti, il leader della Lega Matteo Salvini sarà in Brianza, in una delle tappe della campagna elettorale mentre la segretaria del Pd Elly Schlein parteciperà alla manifestazione indetta a Milano dall’ANPI, dove sarà presente anche il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.