9 Novembre 2023

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    EQUITA, utile 9 mesi in calo a 9,7 milioni. Confermata remunerazione

    (Teleborsa) – EQUITA, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con Ricavi Netti Consolidati pari a 59,5 milioni di euro (-7% sullo stesso periodo 2022). L’area dell’Investment Banking ha registrato Ricavi Netti pari 24 milioni di euro (-24%). La performance è stata influenzata dall’effetto comparativo con l’anno precedente e da un contesto caratterizzato dal perdurare delle politiche monetarie restrittive delle banche centrali, oltre a uno scenario macroeconomico instabile che ha impattato le attività di finanza straordinaria a livello globale.L’area dell’Alternative Asset Management ha chiuso con Ricavi Netti pari a 6,5 milioni di euro (+8%). Le masse in gestione (AuM) al 30 settembre 2023 risultano pari a 917 milioni di euro (937 milioni al 30 giugno 2023 e 921 milioni al 31 dicembre 2022), con il mix di asset in continua crescita verso asset illiquidi proprietari (42% degli AuM totale), dunque a maggiore marginalità.Il Cost/Income ratio si è attestato al 74,6% (68,1% nei 9M’22). L’Utile Netto Adjusted, che esclude le voci non ricorrenti al netto del relativo effetto fiscale, è pari a 10,3 milioni di euro (-22%), con un margine netto adjusted del 17%. L’Utile Netto Consolidato si è attestato a 9,7 milioni di euro (-26%).”I dati dei primi nove mesi del 2023 confermano la capacità di EQUITA di saper reagire positivamente anche in contesti di mercato particolarmente sfidanti – ha commentato il CEO Andrea Vismara – I ricavi del terzo trimestre, per esempio, sono risultati in crescita e il mese di ottobre e i primi giorni di novembre hanno visto un numero importante di mandati, sia sul fronte dell’M&A che sul fronte dell’Equity e del Debt Capital Markets, con un contributo significativo alla crescita dell’Utile Netto”.”La remunerazione dei nostri azionisti resta la priorità – ha aggiunto – In considerazione dei risultati ottenuti sino ad oggi, delle attese per i prossimi mesi e degli utili non distribuiti in questi anni per dare stabilità al dividendo, riteniamo appropriato considerare un dividendo di 0,35 euro per azione – in linea con l’anno precedente – e confermare la distribuzione di più di 50 milioni di euro di dividendi nel triennio 22-24″. LEGGI TUTTO

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    Gefran, Mediobanca taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Mediobanca ha abbassato a 11,80 euro per azione (da 13,00 euro) il prezzo obiettivo su Gefran, società quotata su Euronext Star Milan e attiva nella produzione di sensori, componenti elettronici, azionamenti e sistemi di controllo per l’automazione delle macchine industriali, confermando il giudizio sul titolo a “Outperform”. Gli analisti hanno rivisto la loro raccomandazione dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2023, giudicati “leggermente al di sotto delle aspettative”, evidenziando un calo più marcato dei ricavi con margini inferiori, mentre il FCF è stato in linea con le stime.Il broker ha rivisto le previsioni per prevedere uno slancio di crescita più debole del previsto nel breve termine e una ripresa più lenta nel FY24, portando a un taglio del 9%/16% nell’EBITDA/EPS FY23-25. Inoltre, prevede che le vendite diminuiranno del 2% su base annua nel FY23 con il margine EBITDA in contrazione al 17,4% (rispetto al 18,3% nel FY22). Guardando al futuro, ipotizza una graduale ripresa del business nel FY24 (ricavi +1,9% YoY), poiché tiene conto della velocità di uscita più lenta dal 2023, prima di accelerare fino a raggiungere un mid-single digit nel 2025.L’attenzione all’efficienza dovrebbe supportare la resilienza del trend di redditività nel periodo, mentre viene previsto un aumento degli oneri finanziari legati alle nuove linee di credito per l’attività di M&A (il focus è su target di medie dimensioni attivi nel business Sensor in Italia e nell’area DACH). LEGGI TUTTO

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    SIT, perdita 9 mesi a 19,4 milioni. Risultati da contenimento costi nel 2024

    (Teleborsa) – SIT, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e la misurazione dei consumi, ha registrato ricavi consolidati dei primi nove mesi 2023 pari a 242,1 milioni di euro, registrando un decremento del 16,6% rispetto allo stesso periodo 2022.L’EBITDA adjusted pari a 21,9 milioni di euro è in diminuzione del 38,4% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente e risente dell’effetto volumi soprattutto nella divisione Heating & Ventilation solo parzialmente compensato dalla divisione Metering e dalle azioni di efficientamento e contenimento dei costi. Il risultato netto del periodo è pari a una perdita di 19,4 milioni di euro contro un utile di 10,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2022. Pesa la svalutazione dell’avviamento pari a 17 milioni, già riportata in sede di bilancio semestrale, è stata effettuata alla luce del trend e degli scenari previsti nell’utilizzo degli apparecchi a gas nel riscaldamento domestico conseguenti alla transizione energetica.”Al fine di migliorare i livelli di redditività, il gruppo sta implementando le proprie strategie di contenimento costi, in buona parte strutturali – ha commentato l’AD Federico de’ Stefani – Prevediamo in questo senso risultati a partire dal 2024, ma possiamo già osservare dei parziali miglioramenti dati dalle azioni finora attivate. Rientra in questo programma l’avvio della procedura negoziale per il ridimensionamento della nostra struttura produttiva in Olanda”.Al 30 settembre 2023 l’indebitamento finanziario netto è pari a 159 milioni di euro contro 130,5 milioni del 31 dicembre 2022 e 138,7 milioni al 30 settembre 2022. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rialzo trascinata da Nexi e banche

    (Teleborsa) – Lieve aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee, con numero titoli mossi dall’uscita delle trimestrali. Gli investitori guardano alle indicazioni sulle prospettive di politica monetaria che arrivano dai discorsi della presidente della BCE Lagarde e del governatore della Fed Powell.La Banca centrale europea ha detto oggi nell’Economic Bulletin che è probabile che l’economia rimanga debole per la parte restante del 2023, con l’impatto dei tassi di interesse più elevati che si sta ampliando nell’economia.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,069. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.947,6 dollari l’oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 75,72 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +181 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,46%.Tra i mercati del Vecchio Continente guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,47%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,47%, e buona performance per Parigi, che cresce dello 0,81%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,57%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 30.516 punti. Buona la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+1,22%); sulla stessa tendenza, in rialzo il FTSE Italia Star (+1,12%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Nexi (+7,47%), BPER (+3,32%), Banco BPM (+2,54%) e Fineco (+2,47%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Prysmian, che continua la seduta con -1,14%. Sottotono Hera che mostra una limatura dello 0,96%. Deludente Leonardo, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Industrie De Nora (+9,34%), MFE B (+9,17%), MFE A (+8,95%) e De’ Longhi (+8,71%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Tod’s, che continua la seduta con -4,76%. Sotto pressione Zignago Vetro, con un forte ribasso del 2,57%. Soffre Technoprobe, che evidenzia una perdita dell’1,86%. Fiacca Saras, che mostra un piccolo decremento dell’1,17%. LEGGI TUTTO

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    Scuola: ENEA con gli studenti delle superiori per la divulgazione scientifica

    (Teleborsa) – La scienza non solo come studio, ma soprattutto come capacità di divulgare i risultati dei propri studi. Partendo da questo obiettivo, un gruppo di ricercatori ENEA del Centro Ricerche di Frascati ha lavorato insieme a studenti degli ultimi anni di liceo, coinvolti nei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), conosciuti in passato come alternanza scuola-lavoro. Gli studenti, affiancati dai ricercatori ENEA, hanno indossato gli abiti dei divulgatori scientifici nel corso di eventi pubblici, nei quali hanno dimostrato di essere in grado di trasferire al pubblico le conoscenze apprese nella prima fase del PCTO. Questo nuovo approccio didattico ha suscitato l’interesse della comunità scientifica, tanto che “Il Nuovo Saggiatore”, rivista ufficiale della Società italiana di fisica, ha invitato i ricercatori ENEA a raccontare questa esperienza sull’ultimo numero nella rubrica “Fisica in erba”.”Abbiamo cercato di trasmettere agli studenti coinvolti che uno dei punti di forza della scienza è la più ampia possibile condivisione dell’informazione e che uno degli obiettivi della divulgazione scientifica è suscitare curiosità e passione”, sottolinea il ricercatore ENEA Daniele Murra del Laboratorio di Applicazioni dei plasmi ed esperimenti interdisciplinari, uno dei tre autori dell’articolo, insieme ai colleghi Emilio Giovenale e Sarah Bollanti. Raccontando gli eventi di apertura al pubblico dei Centri di ricerca, come gli Open Day e la Notte europea dei ricercatori, l’articolo sottolinea come decine di studenti delle superiori siano stati capaci di parlare di scienza e di condurre esperimenti in prima persona, supportati dagli stessi ricercatori che li avevano formati. In alcuni casi, nel corso del PCTO, gli studenti hanno anche realizzato, con la guida dei ricercatori, dei dimostratori didattici progettati appositamente per illustrare al pubblico i principi di fisica che sono alla base di una serie di fenomeni.Anche il pubblico ha tratto vantaggio da questo ribaltamento dei ruoli: secondo gli autori dell’articolo, avere degli studenti come interlocutori ha contribuito a mettere a proprio agio i visitatori. “In questi percorsi gli studenti hanno imparato come nelle tecniche della divulgazione scientifica sia opportuno mantenere alta l’attenzione degli spettatori, utilizzando argomenti che possano interessare e stupire, suscitando curiosità ed interesse”, spiega Sarah Bollanti.Ad esempio, nella trattazione classica dell’ottica sono state mostrate curiose “illusioni ottiche”, associate alle leggi fisiche su cui si basano. Quando si è trattato di spiegare i principi fisici che regolano la percezione del suono e i fondamenti della fisiologia umana che ci induce ad apprezzare la musica, sono state mostrate una serie di “illusioni acustiche”, raramente reperibili nei vari Festival della Scienza. Un fenomeno complesso come la polarizzazione della luce è stato reso più comprensibile tramite lo sviluppo di un particolare dispositivo che sfrutta questo fenomeno fisico per mostrare uno spettacolare risultato scenico.”I visitatori sono rimasti soddisfatti, e gli studenti anche. Chissà che ‘insegnando a insegnare’ non si sia riusciti ad accendere, in qualcuno dei protagonisti di questa esperienza, quella scintilla che serve a indirizzare sulla giusta strada futuri scienziati”, conclude Giovenale. LEGGI TUTTO

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    ELITE, nuova classe con 28 società italiane. Raggiunta quota 2200 imprese

    (Teleborsa) – ELITE, l’ecosistema di Euronext che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici, ha annunciato la nuova classe con 28 società italiane, che porta il network a oltre 2200 società internazionali. Le 28 realtà imprenditoriali provengono da 11 regioni italiane e appartengono a diversi settori: dall’industria ai servizi, dalla tecnologia all’arredamento di lusso. Ad oggi, grazie al supporto diretto di ELITE, oltre 260 aziende hanno raccolto circa 1 miliardo di euro attraverso i Basket Bond. 66 sono le società appartenenti al network che si sono quotate raccogliendo 3,8 miliardi di euro, 187 imprese hanno emesso 230 obbligazioni raccogliendo 3,5 miliardi di euro e circa 500 aziende hanno gestito 1500 operazioni di fusione e acquisizione.Il 2023 ha visto l’espansione delle attività di ELITE in altri Paesi europei parte di Euronext. Nel luglio 2023 ELITE è stato ufficialmente lanciato in Portogallo con un primo gruppo di società che sono entrate a far parte di questo ecosistema. Altre iniziative di espansione in Europa includono il primo Acceleratore italo-francese e il progetto “One Single Hub” nei Paesi Bassi.”Siamo orgogliosi del risultato di oggi grazie al quale raggiungiamo l’importante traguardo di 2200 società ammesse dall’avvio di ELITE e proseguiamo nel posizionare ELITE come l’ecosistema delle piccole e medie imprese europee – Marta Testi, AD di ELITE – Mi piace sottolineare come i numeri raggiunti da ELITE oggi siano il frutto di una forte collaborazione con tutta la community dei partner che da sempre fanno parte di ELITE e che da oltre 10 anni sono parte integrante delle nostre attività, tra cui Intesa Sanpaolo primo Gruppo bancario italiano giunto al 5° anno di collaborazione con noi. In particolare, il gruppo di società entrato oggi in ELITE ha visto Banca Finint, Banca Popolare di Ragusa, Cassa Padana, EY, Ethica Group e PwC sostenere l’ingresso di alcune di queste realtà a conferma che solo facendo sistema si riesce a supportare la crescita della nostra economia reale: le nostre imprese”.Le società ammesse sono: A&T Europe, Bacchi, Bonacina1889, Convett, Coretech, Degigross (Gruppo De Pierro), Elsel, Edilenergia, Filtrec, GIT Grado Impianti Turistici, Grendi Logistica, Italchimici, Konfit Italia, Lorenzo Ceccato, Marcello Gabana, Marlegno, MartinoRossi, Presezzi Extrusion, PROMAU Engineering, Promotergroup, Prosdocimo, Regran, San Polo Lamiere, Saquella 1856, Sestriere Vernici, Sorint.Lab, U.G.A. Nutraceuticals, Valpharma International. LEGGI TUTTO

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    Italmobiliare, MOL 9 mesi cresce del 50% a 66,7 milioni

    (Teleborsa) – Italmobiliare, holding di partecipazioni quotata su Euronext STAR Milan e il cui controllo fa capo alla famiglia Pesenti, ha chiuso i primi nove mesi 2023 con un fatturato consolidato pari a 418,5 milioni di euro (+14,1%) e MOL a 66,7 milioni (+50%).A livello aggregato crescono i ricavi (1.427 milioni di euro, +2%) e il MOL (178,9 milioni, +11,2%) delle Portfolio Companies industriali. In particolare: prosegue lo sviluppo di Caffè Borbone, con fatturato e MOL in aumento rispettivamente a 221,2 milioni di euro (+14,7%) e 58,3 milioni (+21%); ottime performance di Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, con aumento di ricavi, del 19,9% a 37,5 milioni, e del MOL (+30,4%); in aumento ricavi e MOL di CDS–Casa della Salute, che nei primi nove mesi dell’anno ha aperto quattro nuove cliniche e concluso due acquisizioni, e Italgen, grazie al recupero della piovosità, all’entrata in funzione dei nuovi impianti fotovoltaici e all’eliminazione del price cap a partire da inizio luglio 2023.Al 30 settembre 2023 il Net Asset Value di Italmobiliare, escludendo le azioni proprie, risulta pari a 2.068,6 milioni di euro (2.029,1 milioni di euro al 31 dicembre 2022); considerando la distribuzione di dividendi effettuata nel corso del primo semestre pari a 29,5 milioni di euro, la performance netta è positiva per 69,0 milioni di euro. Il NAV per azione (escluse le azioni proprie) è pari a 48,9 euro e, in considerazione della distribuzione di dividendi pari a 0,7 euro per azione, registra un incremento del 3,4% rispetto all’analogo valore al 31 dicembre 2022. LEGGI TUTTO

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    Sosteneo (Generali Investments) acquista progetto BESS nel Regno Unito

    (Teleborsa) – Sosteneo SGR, gestore controllato da Generali Investments, ha completato per conto di clienti l’acquisizione del 100% della holding di Sheaf Energy Limited (Sheaf Energy Park) da Pacific Green Technologies, società specializzata nell’energia rinnovabile, sistemi di stoccaggio dell’energia e tecnologie di controllo delle emissioni.Sheaf Energy Park è un progetto per un sistema di accumulo di energia a batteria (BESS) da 249 MW/373,5 MWh situato nel Kent, Regno Unito. L’avvio commerciale è previsto a metà del 2025.L’operazione rappresenta il terzo investimento BESS di Sosteneo dopo aver acquisito il vicino Richborough Energy Park a giugno e il progetto Koorangie Battery in Australia all’inizio di questo mese. La capacità totale dei progetti BESS gestiti da Sosteneo ad oggi supera gli 840 MWh.”La capacità di accumulo dell’energia delle batterie è essenziale per la transizione verso un futuro di energia pulita – ha commentato Umberto Tamburrino, Managing Partner, CEO and CIO Europe di Sosteneo – Sheaf Energy Park rappresenta un’infrastruttura fondamentale che supporta la crescita dell’energia rinnovabile nel Regno Unito, beneficiando al tempo stesso di un accordo di capacità a lungo termine che fornisce ai nostri clienti flussi di cassa stabili. Quest’acquisizione aggiunge un altro importante tassello al nostro crescente portafoglio globale di progetti infrastrutturali greenfield per la transizione energetica”.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO