7 Novembre 2023

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    LIFTT e Wavemaker Partners guidano un round da 4,7 milioni in Entropica Labs

    (Teleborsa) – LIFTT, società italiana di venture capital focalizzata negli investimenti deep-tech, e Wavemaker Partners, società internazionale di venture capital basata a Singapore, hanno perfezionato un round d’investimento di 4,7 milioni di dollari in Entropica Labs, startup specializzata nello sviluppo di software per la correzione di errori di calcolo su computer quantistici.Al finanziamento hanno contribuito altri quattro operatori di venture capital. Tre al primo investimento in Entropica Labs: SEEDS Capital (divisione di Enterprise Singapore), CerraCap Ventures (Stati Uniti, California) e SUTD Ventures (veicolo d’investimento della Singapore University of Technology and Design). La quarta Elev8 VC (Singapore), aveva già investito nella società.Fondata nel 2018 a Singapore da due ricercatori nella teoria dell’informazione quantistica, Tommaso Demarie (di nazionalità italiana) ed Ewan Munro (Regno Unito), Entropica ha la missione di rendere l’informatica quantistica non solo teoricamente potente ma anche praticamente utile.Il nuovo apporto di capitale – si legge in una nota – sarà destinato al rafforzamento dell’organico con professionisti specializzati nella correzione degli errori quantistici, nello sviluppo dei software e nelle architetture di calcolo.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Banca di Credito Popolare, Antonino Del Gatto nominato CFO

    (Teleborsa) – Il CdA di Banca di Credito Popolare ha nominato Chief Financial Officer (CFO) Antonino Del Gatto, già Chief Commercial Officer (CCO). Le Funzioni del CCO sono state attribuite, ad interim, al Direttore Generale Felice delle Femine.Inoltre, Adelaide Palomba ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ardian acquista portafoglio da 2,1 miliardi di dollari da CPP Investments

    (Teleborsa) – Ardian, colosso francese del private equity, ha acquisito un portafoglio di 2,1 miliardi di dollari di partecipazioni in 20 fondi di private equity dal Canada Pension Plan Investment Board (CPP Investments), società con 575 miliardi di dollari canadesi di assets under management. La maggior parte delle partecipazioni sono nordamericane, ma sono inclusi anche fondi di buyout europei.L’accordo prosegue la strategia dei fondi secondari di Ardian volta a fornire soluzioni di gestione attiva del portafoglio a grandi istituzioni che desiderano riequilibrare i propri portafogli e monetizzare i propri investimenti di private equity. Negli ultimi quattro anni, Ardian ha investito più di 40 miliardi di dollari in investimenti secondari di private equity.”Quest’ultima acquisizione arriva in un momento significativo per il settore in cui molti LP continuano ad affrontare l’effetto denominatore e sono alla ricerca di opportunità di gestione del portafoglio come questa per aprire capitale per impegni futuri”, ha commentato Mark Benedetti, Membro del Comitato Esecutivo, Co-Head di Ardian US, Co-Head of Secondaries & Primaries e Membro del ASF Management Committee di Ardian. LEGGI TUTTO

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    CNH, CFO: delisting è milestone significativa, incrementerà liquidità

    (Teleborsa) – “Abbiamo portato avanti il processo di delisting senza problemi e la sua attuazione rappresenta una significa milestone per la società, in quanto incrementerà la liquidità del titolo e snellirà la nostra comunicazione finanziaria. Inoltre, il titolo sarà incluso negli indici statunitensi”. Lo ha affermato il CFO Oddone Incisa nella call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2023.”In connessione all’annuncio di delisting, abbiamo annunciato un buyback da 1 miliardo di dollari, di cui 400 milioni di euro saranno eseguiti a Milano entro l’anno”, ha aggiunto.A chi gli chiedeva se c’è spazio per ulteriori buyback, il CEO Scott Wine ha risposto che è prematuro considerando che la società ha appena annunciato un significativo riacquisto da 1 miliardo di dollari. Comunque, CNH ha “tanto spazio per usare il capitale” ed “è parte della nostra allocazione di capitale fare buyback”, pur garantendosi la “possibilità di finanziare la R&D, fare potenziale M&A e mantenere degli appropriati ratio”.In linea generale, “probabilmente faremo più buyback quando saremo solo sul NYSE rispetto al passato”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    PharmaNutra, Intermonte taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 75 euro per azione (da 87 euro) il target price su PharmaNutra, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli integratori di minerali e dei dispositivi medici per muscoli e articolazioni, e conferma la raccomandazione a “Buy”. La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati al 30 settembre 2023.Gli analisti hanno scritto che i risultati dei 9 mesi sono stati “robusti” e hanno sottolineato che il management nella call si è detto “soddisfatto dell’attuale consensus” per l’anno fiscale 23 (98 milioni di fatturato e 24 milioni di EBITDA) ed “estremamente ottimista per il 2024”, prevedendo una solida crescita sia in Italia che all’estero. Commenti “molto rassicuranti sull’ambiente macro”, senza cambiamenti osservati nella fiducia generale dei consumatori nelle categorie di prodotto.Intermonte lascia quindi invariate le stime per il 2023-25, aumentando al contempo il debito netto 2023 di circa 5 milioni di euro per tenere conto di ipotesi più prudenti sulle dinamiche NWC del 4Q.”Il 2023 è destinato a essere un anno di transizione, ma riteniamo ingiustificata la recente sotto-performance del titolo: riteniamo che il mercato sia pronto a dare un nuovo sguardo a una storia di massiccia crescita strutturale a lungo termine, soprattutto se una certa visibilità inizierà a emergere nel prossimo futuro – si legge nella ricerca – Sulla base delle indicazioni del management fornite in occasione del recente Investor Day, nuove opportunità di business potrebbero sbloccare un’ulteriore significativa crescita sia del fatturato (CAGR 2022-30 +19% vs. +11% organico) che dell’EBITDA (CAGR +20% vs. 13% organico), con conseguente enorme rialzo a lungo termine fino a 90-100 euro per azione oltre il nostro TP”. LEGGI TUTTO

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    CNH, Wine: aumentiamo sforzi su costi per gestire in modo proattivo il rallentamento

    (Teleborsa) – “Stiamo aumentando i nostri sforzi sul fronte dei costi e dell’ottimizzazione, per gestire in modo proattivo il rallentamento dei mercati. Dopo due anni da pure play sappiamo come supportare i nostri clienti e stiamo iniziando ora un piano di ristrutturazione immediato con l’obiettivo di ridurre del 5% il costo del lavoro, che sarà affiancato da una razionalizzazione omnicomprensiva della struttura dei costi societaria da implementare all’inizio del prossimo anno”. Lo ha affermato il CEO Scott Wine nella call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2023.”Non prendiamo nessuna azione alla leggera se riguarda i nostri dipendenti – ha detto Wine rispondendo alle domande degli analisti – E non è una reazione al mercato: quando abbiamo fatto lo spin-off abbiamo fatto delle stime, e poi abbiamo imparato tanto sulla nostra organizzazione; questa riorganizzazione quindi non riguarda la diminuzione dei volumi prevista per il prossimo anno, ma un adattare l’organizzazione ai cambiamenti del mercato che abbiamo osservato negli anni”.Il CEO ha parlato di risultati del terzo trimestre che “sono stati deludenti, ma mostrano anche la capacità della società di generare utili in un contesto di mercato sfidante, soprattutto in Sud America”. La notevole forza delle attività in Nord America “continua a bilanciare il rallentamento della domanda in Brasile ed Europa continentale”, ha aggiunto, spiegando che “una maggiore efficienza, miglioramenti operativi, la normalizzazione della supply chain e passi avanti sulla produttività hanno sostenuto l’EBIT margin delle attività Agriculture e Construction, che si è attestato a livelli record”.In merito al business Agriculture, ha affermato anche: “Crediamo nei fondamentali a lungo termine dell’industria, anche nei paesi dove stiamo registrando un rallentamento come il Brasile, ma bisogna dire che la condizione macro non è favorevole per il 2024. Prevediamo che i volumi dell’industria nel 2024 saranno minori rispetto al 2023”. LEGGI TUTTO

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    BCE, Enria: “Banche Ue resilienti, migliorano redditività e capitali”

    (Teleborsa) – Le banche europee si sono dimostrate resilienti e hanno continuato a rafforzare i loro livelli patrimoniali. Nel secondo trimestre di quest’anno il coefficiente di solidità Cet1 degli istituti sotto la vigilanza diretta della Bce ha raggiunto il 15,7%. Questo il quadro tracciato dal presidente uscente del Consiglio di vigilanza della Banca centrale europea, Andrea Enria nella sua ultima audizione al Parlamento europeo. “Nonostante il graduale rimborso dei finanziamenti straordinari della Bce (Tltro) la situazione della liquidità delle banche – ha sottolineato Enria – resta forte, con un tasso di copertura medio di liquidità del 158%, ben superiore ai livelli requisiti regolamentari e ai livelli pre pandemia”. Le banche europee hanno anche continuato a rafforzare la loro redditività, con un livello di ritorno sul capitale medio al 10% nella prima metà di quest’anno “un record dell’avvio dell’unione bancaria ma – ha osservato Enria – ancora inferiore ai costi del capitale, che restano superiore al 13%”. Le banche hanno, inoltre, continuato a ridurre la quota di crediti deteriorati (Npl), all’1,8% nel secondo trimestre. Secondo il presidente della vigilanza bancaria della Bce i risultati degli stress test di quest’anno hanno confermato che il settore europeo potrebbe affrontare una grave situazione di difficoltà economiche. Nella sua ultima audizione al Parlamento europeo, il presidente uscente della vigilanza bancaria ha acceso un faro sull’esposizione al settore immobiliare richiamando le banche a intervenire sulle carenze nel versante della gestione del rischio. Enria ha riferito che si sta vagliando con attenzione anche la struttura dei finanziamenti degli istituti di credito. E ha fatto nuove pressioni anche sulla scia delle politiche europee che impongono misure contro il “rischio climatico”. “Le esposizioni al settore immobiliare richiedono particolare attenzione. L’attuale contesto di alti tassi di interesse – ha spiegato Enria – potrebbe creare ulteriori pressioni sui prezzi di uffici e case rendendo più difficile per proprietari e famiglie onorare i loro debiti. Le banche devono tenere conto di questi rischi nelle loro pianificazioni su accantonamenti e capitale”. Sul fronte dei meccanismi di finanziamento delle banche, un’attenzione particolare viene accordata ai rischi di “comportamenti volatili sui depositi non coperti da garanzie”, come si è visto nella primavera del di quest’anno, in particolare sulle banche statunitensi. “I social media e la digitalizzazione – ha proseguito Enria – possono attrarre investimenti di breve termine da competitori non bancari, ma possono anche accelerare le reazioni dei depositanti a segnali sui prezzi e a voci di mercato”. Da parte di Enria un accenno anche al rischio di cyber attacchi. “Le banche – ha detto – devono affrontare meglio il rischio informatico migliorando i propri quadri operativi. Per verificare la posizione delle banche a questo riguardo, nel 2024 eseguiremo uno stress test sulla resilienza informatica per tutte le banche vigilate. Il test sarà il primo di questo tipo e si concentrerà su come i meccanismi di risposta e di recupero delle banche potrebbero far fronte in caso di un attacco informatico grave ma plausibile”.I rischi associati al clima, infine, vedono le istituzioni europee sempre più risolute nel promuovere misure, non poco controverse, in particolare sul taglio della CO2. La vigilanza bancaria della Bce ha più volte avvertito che intende richiedere requisiti alle banche su questo versante. LEGGI TUTTO

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    Intred, fatturato 9 mesi sale a 36,8 milioni di euro

    (Teleborsa) – Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, ha registrato un fatturato al 30 settembre 2023 pari a 36,8 milioni di euro, in crescita del 8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.L’incremento di fatturato è stato sostenuto principalmente dalle vendite di connessioni in fibra ottica pari a 22,2 milioni in aumento del 13,3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. La crescita è dovuta principalmente ai servizi con canoni ricorrenti, core business dell’azienda, che rappresentano circa l’86,8% del fatturato, pari a 31,9 milioni.”Nel terzo trimestre del 2023, prosegue in modo significativo la crescita del fatturato, il quale riflette i notevoli sforzi compiuti da Intred nello sviluppo della sua rete in fibra ottica proprietaria in tutta la Lombardia – ha commentato il CEO Daniele Peli – Grazie ai Bandi Scuole, l’azienda sta promuovendo l’espansione delle vendite anche in province dove la nostra presenza era precedentemente limitata. Questo risultato ha notevolmente incrementato le vendite anche nel settore pubblico locale e nei comparti Wholesale e Professionale. Questo notevole sviluppo è il risultato diretto degli investimenti continui in attività di marketing ed del rafforzamento della forza vendita.La rete in fibra ottica di proprietà è cresciuta fortemente nel terzo trimestre 2023 con un +16,8%, passando dai 9.500 Km del 31 dicembre 2022 agli oltre 11.000 Km di settembre 2023. LEGGI TUTTO